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“Sono partito alla grande, come Martin la scorsa settimana, ma poi si è spento tutto ed ho faticato tantissimo ad arrivare al traguardo” – Così Miguel Oliveira ha sintetizzato il suo GP del Qatar. Il pilota portoghese, in effetti, ha avuto una partenza bruciante, ma dopo pochi giri ha dovuto fare i conti con un guasto decisamente insolito: la sua dashboard si è spenta, lasciandolo senza alcun riferimento e senza possibilità di cambiare mappa sulla RC16 del team factory. “E’ un peccato, perché dopo quella partenza pensavo di poter lottare non per la vittoria, ma comunque per la top 10, invece, ho perso posizioni e non è stato facile riuscire a chiudere comunque la gara – ha raccontato a Motogp.com – Ho dovuto guidare a sensazioni e basandomi su quello che mi diceva l’istinto, una situazione che mai mi era accaduta prima in carriera. Luci di spostamento, comportamento della moto, mappe, temperatura delle gomme, non avevo nessuno di questi riferimenti e alla luce di questo il 15esimo posto non è terribile”. Dopo il doppio round da dimenticare in Qatar, KTM cercherà ora il riscatto sulla pista di Portimao, dove lo scorso anno proprio Miguel Oliveira vinse il gran premio. “Spero che l’aria di casa – ha scherzato il portoghese – possa fare bene a me e alla nostra moto”.