Miller conclude i test di Sepang

Miller conclude i test di Sepang
Procede l’apprendistato del rookie del team LCR. Tempi di tutto rispetto e simulazione di gara nel pomeriggio della terza giornata
28 novembre 2014

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Quasi due secondi: tanto è stato il miglioramento di Jack Miller, in sella alla Honda RC213V-RS (ovvero la Open in configurazione 2015, con distribuzione a comando pneumatico) nella due giorni di test a Sepang. Una vera e propria eternità, che si spiega con il miglioramento delle condizioni dell’asfalto ma anche con la sempre maggior confidenza del pilota australiano in sella alla MotoGP. E che, se volete, indica anche quanto margine abbia ancora Miller nel suo processo di apprendistato, perché deve ancora arrivare il momento in cui i progressi si misurano in centesimi.

Il miglior tempo di Jack nella seconda giornata è stato di 2’03”1, come dire a pochi decimi dalle migliori Open e ad immediato ridosso delle ufficiali nelle prove del Gran Premio dello scorso ottobre. Una prestazione che Miller ha saputo migliorare nella mattinata del terzo giorno (2’02”9) nonostante una piccola scivolata senza conseguenze. Il pomeriggio è stato impiegato per una simulazione di gara per abituare il pilota allo stress fisico sulla distanza di gara – tutto bene finché la pioggia, come al solito, non ha interrotto verso metà pomeriggio la giornata di lavoro

«In generale sono stato contento della moto, abbiamo migliorato ancora nella giornata di oggi e ogni volta che salgo in sella mi sento sempre più a mio agio, il che significa che sono sempre più veloce» ha commentato Miller. «Non potrò mai ringraziare abbastanza il team LCR e Honda per il lavoro che fanno – mi stanno davvero insegnando bene a guidare una MotoGP»

«Stamattina ho fatto una piccola scivolata – niente di serio, non ho fatto danni alla moto, sono solo entrato un po’ troppo forte in una curva lenta e ho preso una buca. In generale direi un test positivo, la moto ha lavorato davvero bene. Adesso è ora della pausa, ma mi allenerò molto duramente per mettermi nella condizione fisica richiesta dalla MotoGP – anche se già oggi, nella simulazione di gara, ho sofferto ma il mio fisico ha reagito bene. A febbraio sarò ancora più forte»

Foto: Team CWM-LCR Honda

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