Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
La categoria Moto2 ha concluso i tre ultimi giorni di test preparativi all’inizio del mondiale, che hanno avuto luogo lo scorso weekend sul veloce circuito di Jerez de la Frontera, a una settantina di chilometri da Gibilterra. Alle 13,30 circa di ieri, domenica 6 marzo, il 22enne figlio di Helmut Bradl (valido pilota tedesco della Honda 250 tra il 1986 ed il ’93, vice-iridato nel ’91 alle spalle di Luca Cadalora), unico pilota del team Viessman Kiefer Racing, ha portato la sua Kalex a spiccare il miglior tempo assoluto dei tre giorni: 1’42”697. Alle sue spalle, staccato di tre decimi, c’è Marc Marquez, il giovanissimo iridato della 125 all’esordio con le “4 tempi” e con la Suter del team Catalunya Caixa Repsol: Marc è stato l’unico a imitare il leader nello scendere sotto il muro dell’1’43” (1’42”980 il suo tempo). Terza prestazione (1’43”338) per Yuki Takahashi, con la Moriwaki del team Gresini Racing, seguito da Thomas Luthi (1’43”435 – Suter, Interwetten) e Simone Corsi (1’43”502 – FTR, Ioda Racing). Sabato 5, però Simone aveva spiccato un bel 1’43”046, tempo che lo piazza dunque sul terzo gradino dell’ideale podio assoluto di questi test .A completare l’elenco dei primi dieci classificati sono stati Aleix Espargarò (Pons Kalex Racing), Juliàn Simòn (Suter, Mapfre Aspar), Scott Redding (Suter, Marc VDS) e i nostri Michele Pirro, secondo pilota del team Gresini Racing, e Claudio Corti (Suter, Italtrans). Undicesimo assoluto Bradley Smith (Tech3), mentre Javier Forès, secondo pilota dell’Aspar Racing, ha subito una leggera frattura a una mano.
A Jerez è rientrato anche lo sfortunato Ratthapark Wilairot, dopo il tragico incidente motociclistico dello scorso dicembre in cui un suo amico ha perso la vita. Il pilota del team Thai Honda non ha potuto ovviamente che riprendere pian piano confidenza con la sua moto, piazzandosi nelle ultime posizioni.
Da notare che la pole position a Jerez, nella gara della Moto2 dello scorso anno, appartiene al compianto Shoyo Tomizawa, con il tempo di 1’44”372, mentre giro più veloce, e record della pista, è del campione del mondo in carica, Toni Elias: 1’44”710.