Moto2 in Qatar. Enea Bastianini: "Nagashima è stato più forte"

Moto2 in Qatar. Enea Bastianini: "Nagashima è stato più forte"
Il pilota dell'Italtrans Racing Team dopo il terzo posto: “Mi mancava un po’ di potenza, non riuscivo a passare sul dritto. Io e Balda ci siamo un po’ ostacolati, ma lui avrebbe vinto comunque: alla fine era più veloce”. Poi un bel messaggio di incoraggiamento agli italiani: “Se saremo bravi, ne usciremo”
8 marzo 2020

Giovanni Sandi, il suo capotecnico, uno che ha lavorato e vinto mondiali con grandi campioni, non ha dubbi: Enea Bastianini è uno di quelli “buoni”, un pilota che può puntare molto in alto.

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Il GP del Qatar l’ha confermato: Enea può anche giocarsi il titolo. Ecco la sua intervista rilasciata a fine gara ai colleghi di SKY Sport, dopo il terzo posto ottenuto in Qatar?

Enea, è vero che il tuo motore non spingeva come quello degli altri?

“Notavo che mi mancava un po’ di potenza, non riuscivo a superare in rettilineo, mentre io venivo sempre passato. Ho fatto fatica con Balda (Baldassarri, NDA), ma alla fine ci siamo divertiti: vediamo se la prossima volta riusciremo a far andare il motore più forte”.

Per la prima volta in prima fila: in qualche modo è cambiata la tua gara?

“Aiuta partire davanti, anche se a metà GP ho perso qualche posizione. E’ stata tosta comunque, ma ho salvaguardato le gomme per gli ultimi giri. Bisogna continuare a fare bene in prova”.

Sei stato tra i pochi piloti Kalex a utilizzare il nuovo comando del gas “ride by wire”; come ti sei trovato?

“Nei test l’avevo tolto, qui l’ho rimesso: mi trovo meglio quando dai gas, quando il motore comincia a spingere”.

Enea Bastianini, Italtrans Racing Team
Enea Bastianini, Italtrans Racing Team

 

Al di là dell’ultimo giro, quando Nagashima era ormai scappato, tu e Balda vi siete un po’ ostacolati; se in qualche modo vi foste dati una mano, avreste potuto giocarvi la vittoria, invece del secondo posto?

“Non lo so, non credo: negli ultimi giri lui è andato veramente più forte di noi. E’ vero che io e Balda un po’ ci siamo ostacolati, ma non so se ce l’avremmo fatta a batterlo se avessimo collaborato”.

A quale obiettivo si può puntare?

“Bisogna considerare gara per gara: l’importante è finire sul podio, fare delle belle gare e poi vediamo come siamo messi a fine campionato”.

E adesso si torna in Italia: cosa puoi dire riguardo alla situazione che sta vivendo il nostro Paese?

“Vivo a Rimini, noi siamo in zona rossa, non so bene cosa aspettarmi quando tornerò a casa: dispiace molto, bisognerà fare attenzione, avere delle accortezze in più. Un saluto a tutte le persone. Si continua a vivere, non sarà facile e se saremo bravi ne usciremo”.

Bravo Enea, non solo per la gran gara disputata.