MotoGP: 12 giorni al via. Mike Hailwood

MotoGP: 12 giorni al via. Mike Hailwood
12, come il numero usato da Mike the Bike per il suo grande ritorno al TT del 1978
22 febbraio 2022

12 come il numero che Mike Hailwood utilizzò al TT del ’78 quando, trentottenne e dopo dieci anni senza moto, chiese una Ducati 900 S a Borgo Panigale. La scuderia NCR preparò la bicilindrica, Fanco Farnè la seguì all’isola, Mike vinse la gara che valeva il titolo mondiale cosiddetto F1, in prova unica. È l’impresa che vale una vita.

Mike era nato nella zona di Oxford nell’aprile 1940, era un figlio di papà ed era stato il padre, ricco commerciante della moto, a spingerlo alle corse fin da piccolo; eppure restò umile e il suo talento era autentico. Appassionato, coraggioso, vincente con tutto, dalle piccole 125 fino alle 900. E’ il Re del TT con quattordici successi e vanta nove titoli mondiali in sella alle Honda e alle MV Agusta, le moto più belle di sempre, nelle classi 250, 350 e 500 (tra il ’61 e il ’67) con 76 GP vinti negli undici anni della carriera.

Gli capitò anche di vincere tre classi nello stesso Gran Premio; quando la Honda nel ’68 si ritirò, passò alle quattro ruote e andò fortissimo anche con quelle: conquistò il titolo europeo di F2, poi fece la Formula 1 con Surtees e McLaren. Cinquanta partenze, senza vittorie; a Monza nel ’72 salvò Clay Regazzoni dal rogo della sua vettura, poi chiuse nel ’73 per un terribile incidente al Nurburgring.

Purtroppo Mike-the-bike è morto a soli quarantun anni, nel marzo del 1981, in un drammatico incidente stradale insieme alla figlia maggiore Michelle di nove anni; David, sei anni, riportò ferite leggere mentre Mike spirò dopo due giorni all’ospedale di Birmingham.

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