MotoGP 2013 - Lorenzo: "Impossibile fare meglio". Marquez "ho perso solo 5 punti"

MotoGP 2013 - Lorenzo: "Impossibile fare meglio". Marquez "ho perso solo 5 punti"
I due fenomeni spagnoli sono entrambi soddisfatti: Jorge ha fatto una grande gara, Marc ha superato al meglio tante difficoltà | G. Zamagni, Motegi
27 ottobre 2013

Punti chiave

MOTEGI – Uno, Jorge Lorenzo, ha fatto una gara bellissima, forse la migliore della sua vita, l’altro, Marc Marquez, è stato una volta di più stupefacente, capace di affrontare e superare difficoltà di ogni tipo. Due campioni straordinari, due piloti che con la loro rivalità stanno portando la MotoGP a livelli pazzeschi. Si giocheranno il mondiale a Valencia, nell’ultima gara, con Marquez che deve gestire un vantaggio di 13 punti: come dire che, per conquistare il titolo, gli basta un quarto posto, indipendentemente dal risultato di Lorenzo.


LORENZO: “IMPOSSIBILE FARE MEGLIO”

“Abbiamo preso dei rischi montando la gomma morbida posteriore, ma è quella che conosciamo meglio e nel warm up era quella che mi era piaciuta di più. All’inizio, non potevo aprire il gas come avrei voluto e ho temuto che la copertura calasse durante la gara, invece non è accaduto e ho potuto spingere forte fino alla fine. Credo che oggi non si potesse fare meglio di cosi, specie considerando gli altri piloti Yamaha. Forse si poteva attuare un’altra strategia, provare a rallentare la corsa per creare un po’ di confusione e far arrivare altri piloti, ma non credo fosse la tattica giusta, perché Marquez è velocissimo e aveva un buon ritmo: se ne sarebbe andato. Adesso ho ancora una possibilità, anche se Marc ha un buon vantaggio, ma non si sa mai cosa può succedere, basta vedere come sono andate oggi la Moto3 e la Moto2: è importante, quindi, averlo tenuto aperto fino a Valencia. Il finale di stagione sta andando oltre le aspettative: ho anche conquistato più vittorie di tutti (7, NDA)”.


A mio modo di vedere è stata la vittoria più bella della tua carriera; condividi questa tesi?
“Questo è il mio 51esimo successo (30 in MotoGP, 17 in 250, 4 in 125, NDA), faccio fatica a ricordarli tutti e a fare una classifica. Sicuramente è una delle più belle per concentrazione e velocità, su un circuito molto duro e favorevole alla Honda. E’ anche il 200esimo successo per la Yamaha nella massima cilindrata: sicuramente è un successo speciale, una giornata che mi rende molto felice. Ma alla fine, ho guadagnato solo 5 punti su Marquez…”.


Chi ha deciso di montare la gomma morbida posteriore?

“Abbiamo fatto un meeting prima della gara per decidere: la temperatura dell’asfalto era più alta rispetto al warm up, ma non faceva così caldo. Così ho optato per la morbida: per la Yamaha è sempre una buona opzione”.


In passato ti sei lamentato per una minore efficacia della Yamaha in frenata: oggi come è andata?
“Con i dischi più grandi (da 340 mm, NDA) il mio feeling è migliorato, ho potuto forzare ed essere più efficace in staccata”.


E’ una vittoria di rabbia, di forza, o cosa?
“Un misto di vari elementi: sono sempre stato concentrato, non ho commesso nessun errore, se non una piccola sbavatura al primo giro, sono stato molto costante, veloce, ho retto bene fisicamente e questo mi ha permesso di fare 1’45”7 al 16esimo giro, il primato che mi ha permesso di fare uno strappo su Marquez”.


Ti fa rabbia che la conquista del titolo non dipenda solo da te?
“Ci sono tanti fattori che ti fanno diventare campione del mondo e se Marquez conquisterà il titolo se lo sarà ampiamente meritato: sta facendo un campionato eccezionale. Io sfrutto il regalo che lui e la sua squadra mi hanno fatto a Phillip Island: vediamo cosa succede a Valencia”.


MARQUEZ: “HO PERSO SOLO 5 PUNTI”

“Nel warm up faticavo a trovare i riferimenti in frenata, ma in gara ero più a posto e giro dopo giro andavo sempre più veloce. Ma ero al limite e per stare dietro a Lorenzo ho preso troppi rischi: ho pensato che fosse meglio accontentarsi, che era più importante portare a casa 20 punti che cadere. Sicuramente quello di Valencia sarà un GP interessante. Per quanto mi riguarda, dovrò solo rimanere concentrato sul mio lavoro, senza preoccuparmi troppo di Lorenzo: non dimentichiamo che è la mia prima stagione in MotoGP, il mondiale non era il mio obiettivo”.


Cosa è successo nel warm up? E la caduta ha condizionato la gara?
“Stavo provando una nuova gomma anteriore e in quel punto l’asfalto è un po’ freddo, perché si passa in un tunnel: ho perso il controllo dell’anteriore e sono caduto. Avevo un po’ di dolore nei cambi di direzione, ma per la gara mi hanno preparato bene, non ho sofferto più di tanto”.


Pensi a questa gara come un’opportunità persa?
“No, quello l’ho pensato a Phillip Island: qui ho ottenuto il massimo risultato possibile. Ho provato a seguire Lorenzo, ma lui qui era più veloce di me: ho perso solo 5 punti, va bene così”.


Cosa ti aspetti per Valencia?
“Intanto mi auguro che sia un fine settimana “normale”, poi bisognerà lavorare come sempre”.
 

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