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Brno – Per Valentino Rossi, Brno significa: prima pole della carriera (1996, 125); primo successo iridato (1996, 125); primo titolo (1997, 125); sette vittorie (1 in 125, 1 in 250, 5 in 500/MotoGP, compresa quella del 2001, quando piegò Biaggi e che, di fatto, valse il titolo della 500); nove podi in 15 GP disputati in 500/MotoGP. Insomma: impressionante. Eppure, Valentino teme questa gara.
«Diciamo che tra i tre GP che si disputano ad agosto (a fine mese si correrà a Silverstone, nda), questo è quello a me più favorevole, ma su questa pista non vinco dal 2009 e negli ultimi anni non sono mai stato particolarmente veloce. Sarebbe comunque importante fare un buon risultato, ma cosa significa? Vincere? Non è certo facile, perché loro tre (Marquez, Lorenzo e Pedrosa, nda) vanno fortissimo. Questa è una pista fantastica, con una grande atmosfera, ma non è una di quelle dove mi sento più a mio agio: il problema principale è la mancanza di grip. Sicuramente, dovremo partire meglio rispetto a Indy, essere più competitivi in qualifica, perché non si può rimontare dalla terza fila contro piloti tanto efficaci fin dalla prima curva».
- Per vincere il titolo conterà più la velocità o la costanza?
- Che ricordi hai della vittoria del 1996?
- E’ cresciuta la Yamaha rispetto all’inizio dell’anno?