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La querelle risale a due giorni fa, la soluzione è stata trovata a tempo di record: le divergenze economiche che hanno causato la rinuncia da parte di Donington ad ospitare la prova britannica del MotoGP hanno obbligato Dorna a ripiegare sul tracciato di Silverstone, già ospite del Mondiale dal 2010 al 2014.
Una soluzione facilmente prevedibile, dal momento che allo stato attuale il tracciato alle porte di Londra (in termini assoluti dista oltre 100 km, ma è storicamente considerato il circuito “della capitale”) è l’unico a garantire gli standard logistici e di sicurezza richiesti dalla MotoGP. Proprio i lavori necessari all’adeguamento di Donington sono stati la causa della rinuncia da parte di quest’ultimo ad ospitare il GP: l’accordo con il Circuit of Wales, che avrebbe dovuto entrare in calendario già dal 2015 ma i cui lavori di costruzione devono ancora iniziare, prevedeva il pagamento delle opere necessarie alla messa in sicurezza del tracciato storicamente ospite della prova britannica del Motomondiale fin dagli anni 80.
I forti ritardi nei versamenti da parte della società che controlla il CoW (il circuito di Donington afferma di non aver ancora ricevuto la prima tranche) ha fatto si che non sussistano più le condizioni e le tempistiche necessarie per svolgere i suddetti lavori.
Il calendario è stato rapidamente aggiornato: di fatto cambia solamente la location, dal momento che fortunatamente la data (il 30 agosto) è rimasta invariata.