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LE MANS – Terza pole stagionale per Marc Marquez, davanti ad Andrea Dovizioso e Jorge Lorenzo. Quinto Andrea Iannone, solo settimo Valentino Rossi, ottavo Danilo Petrucci, sempre efficace in qualifica.
Condizioni difficili a Le Mans: freddo pungente al mattino (11 °C l’aria, 14 °C l’asfalto), pioggerellina nelle FP4, qualifiche con l’asciutto, ma con temperature molto più basse rispetto a quelle di ieri. I quindici minuti decisivi iniziano con Jorge Lorenzo grande favorito, autore di un passo spaventoso nelle FP3 (le FP4 sono state praticamente inutili per le condizioni) e con un Marc Marquez apparentemente in difficoltà, con tanti problemi in frenata, che lo costringono a qualche divagazione all’esterno delle chicane.
Ma quando si montano le “gomme da qualifica” tutto cambia ed ecco quindi che Marquez diventa imbattibile, con un tempo strabiliante: 1’32”246, 0”503 più rapido del più immediato inseguitore.
«Nelle libere, sia ieri sia oggi, abbiamo lavorato in modo un po’ diverso dal solito; per le qualifiche ho messo insieme tutto il meglio ed è arrivata una bella pole. Mi sento bene sulla moto, ma domani sarà tutto più complicato» è la sintesi di Marquez, comunque impressionante nella sua azione: anche se la sua moto si muove da tutte le parti, nel giro singolo il suo controllo è davvero incredibile.
Ma stando ai dati, il favorito per la gara sembra essere Lorenzo, capace di tenere un ritmo che Marquez, al momento, non riesce nemmeno ad avvicinare.
«Sono state le peggiori qualifiche della mia vita: con la prima gomma sono finito lungo alla curva otto, con la seconda ho sbagliato alla chicane. Peccato, avevo il potenziale per fare la pole, ma la terza posizione non è male. E, soprattutto, ho un feeling fantastico con la moto: sull’asciutto posso provare a vincere» dice senza mezzi termini Jorge, come sempre onesto ad ammettere gli errori in qualifica, ma anche lucido nella sua analisi. Le sue parole rispecchiano quanto visto fino adesso.
Tra i due spagnoli, Andrea Dovizioso, tornato in prima fila dopo due GP difficili in qualifica. Solo settimo dopo il primo tentativo, Andrea ha conquistato prepotentemente un secondo posto importante in funzione della gara, che lo può vedere protagonista per il buon passo mostrato soprattutto ieri.
«Non ho fatto un buon giro: non mi sono preparato bene mentalmente alla qualifica dopo l’acqua nelle FP4. Mi scoccia un po’ aver perso un’occasione: si poteva provare a battere Marquez o, quanto meno, stargli più vicino. Per quanto riguarda la gara, siamo messi abbastanza bene, ho un buon passo, ma per le condizioni che c’erano oggi è difficile interpretare cosa hanno fatto gli avversari» è l’analisi del Dovi, molto convinto e determinato. Come aveva pronosticato alla vigilia, la Ducati qui è tornata competitiva e il podio è ampiamente alla sua portata. Anche qualcosa di più.
«Lorenzo è quello messo meglio, poi ci sono io con Rossi, mentre è più difficile interpretare quello che ha fatto Marquez: ma sarà lì anche lui».
Quarto Cal Crutchlow, ormai costantemente nelle prime cinque posizioni, quinto Andrea Iannone, che continua a soffrire per la spalla sinistra infortunata al Mugello: oggi gli antidolorifici hanno fatto più effetto, ma tenere un buon ritmo per tutta la gara sarà difficilissimo. Sotto questo aspetto, Valentino Rossi è messo molto meglio, perché, come ha sottolineato Dovizioso, ha le potenzialità per giocarsi il podio. Come spesso accade – per non dire sempre – in qualifica Valentino non riesce a sfruttare il potenziale suo e della Yamaha, e il settimo tempo a 1”107 da Marquez non è veritiero. Con la prima gomma morbida, Rossi era addirittura ultimo (12esimo): è già qualcosa aver recuperato fino alla terza fila, dalla quale ha vinto in Qatar e Argentina.
All’ottavo posto, il rientrante Dani Pedrosa: nel complesso, le sue sono state prove libere e qualifiche incoraggianti. Bravissimo nei 15 minuti decisivi Danilo Petrucci, nono e ancora una volta davanti al compagno di squadra: Danilo, adesso, deve essere più costante in gara.
Pos. | Num. | Pilota | Nazione | Team | Moto | Km/h | Data e ora | Distanza1Prev./st |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 93 | Marc MARQUEZ | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 313.1 | 1'32.246 | |
2 | 4 | Andrea DOVIZIOSO | ITA | Ducati Team | Ducati | 312.6 | 1'32.749 | 0.503 / 0.503 |
3 | 99 | Jorge LORENZO | SPA | Movistar Yamaha MotoGP | Yamaha | 310.1 | 1'32.846 | 0.600 / 0.097 |
4 | 35 | Cal CRUTCHLOW | GBR | CWM LCR Honda | Honda | 310.0 | 1'32.897 | 0.651 / 0.051 |
5 | 29 | Andrea IANNONE | ITA | Ducati Team | Ducati | 316.0 | 1'33.001 | 0.755 / 0.104 |
6 | 38 | Bradley SMITH | GBR | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 309.3 | 1'33.299 | 1.053 / 0.298 |
7 | 46 | Valentino ROSSI | ITA | Movistar Yamaha MotoGP | Yamaha | 307.1 | 1'33.352 | 1.106 / 0.053 |
8 | 26 | Dani PEDROSA | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 313.0 | 1'33.419 | 1.173 / 0.067 |
9 | 9 | Danilo PETRUCCI | ITA | Pramac Racing | Ducati | 309.8 | 1'33.556 | 1.310 / 0.137 |
10 | 41 | Aleix ESPARGARO | SPA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 298.5 | 1'33.665 | 1.419 / 0.109 |
11 | 68 | Yonny HERNANDEZ | COL | Pramac Racing | Ducati | 307.6 | 1'33.714 | 1.468 / 0.049 |
12 | 44 | Pol ESPARGARO | SPA | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 309.7 | 1'33.724 | 1.478 / 0.010 |