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LE MANS – Con la prima gomma morbida, Valentino Rossi era addirittura ultimo (12esimo), con la seconda si è migliorato di 1”2 ed è risalito fino alla settima posizione. Terza fila, quindi, come in Qatar e in Argentina (ottavo in entrambe le occasioni) quando poi vinse la gara. Stavolta, però, sembra più difficile, anche se non mancano gli aspetti positivi.
«Nelle FP3 abbiamo faticato moltissimo, non eravamo a posto, e ho girato sempre con le gomme usate. Per le FP4 abbiamo fatto cambiamenti importanti, ma, purtroppo, ha piovuto e non abbiamo potuto sfruttare le coperture nuove. E, soprattutto, non ho potuto verificare prima l’efficacia dell’assetto: per le qualifiche sono partito al buio. Con una moto molto differente rispetto al mattino ho faticato a prendere il ritmo: con la seconda gomma, però, non ho fatto malissimo, ma bisognerà partire forte perché i piloti della prima fila (Marquez, Dovizioso e Lorenzo, NDA) sono anche quelli messi meglio nel passo. Credo però che l’assetto sia quello giusto per la gara, posso guidare meglio la moto, il nostro potenziale non è male».
Ci sono dei punti dove puoi ancora migliorare?
«Sì, soprattutto nel T1: nella prima curva non entro abbastanza forte, anche se con il nuovo assetto mi sono trovato meglio anche lì. Adesso la moto è più fluida, sono più rapido a rialzarla e nei cambi di direzione, riesco a tenere più facilmente il passo gara».
Ma si può puntare al podio?
«Sulla carta, in questo momento, sono quarto come passo: per provare a stare con loro bisognerà partire bene. Lorenzo e Dovizioso sembrano quelli messi meglio, mentre Marquez è più difficile da decifrare. Ci sono ancora alcune incognite, come la scelta della gomma posteriore, che dipenderà dalla temperatura: è previsto più caldo, per me sarebbe un bene».
E se dovesse piovere?
«Nelle FP4, finché si è girato con le “rain” avevo il quarto tempo: credo di essere a posto».