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JORGE LORENZO VOTO 10
Ha ragione quando dice che è vicino alla perfezione, che non è mai stato così forte. In qualifica, Marquez è riuscito a batterlo, ma solo prendendo rischi pazzeschi, ma la superiorità complessiva di Jorge è parsa sempre evidente. I primi due giri in gara sono da studiare: come fa a essere subito così efficace? Squalo.
DANI PEDROSA 10
Meriterebbe perfino la lode: in pochi possono vantarsi di aver battuto Valentino Rossi in una sfida negli ultimi giri fatta di sorpassi e controsorpassi. Un grandissimo: mai lo si era visto così aggressivo, determinato, disposto a tutto pur di conservare la posizione. In Honda, qualcuno cominciava a criticarlo più o meno velatamente, lo stesso Shuhei Nakamoto era tutt’altro che soddisfatto del suo rendimento, ma ad Aragon è stato meraviglioso. Commovente.
VALENTINO ROSSI 8
Quando ha iniziato la sua battaglia con Pedrosa non c’era nessuno disposto a scommettere un solo centesimo sulla sua sconfitta. Forse nemmeno lui, ma alla fine ha dovuto arrendersi di fronte alla determinazione del “robottino”. I quattro punti in più avrebbero fatto molto comodo. Battuto.
ANDREA IANNONE 8
Fino a prova contraria, ha ottenuto il massimo conquistabile sia in prova sia in gara, guidando al meglio. Venerdì, come tutta la Ducati, sembrava “attapirato”, ma non si è perso d’animo, non si è lamentato e ha trovato la soluzione dei problemi. Encomiabile.
ANDREA DOVIZIOSO 4
Disastroso in prova, in grande difficoltà in gara. Il risultato finale, quinto, partendo dalla 13esima casella non è male, ma il distacco dal compagno di squadra è imbarazzante. E’ avvilito, demoralizzato, ha perso fiducia nella moto. E’ un pilota da ricostruire psicologicamente.
MARC MARQUEZ 4
Un altro errore, il quinto in 14 GP: un disastro. Sintomatico quanto successo sabato in qualifica: dopo aver ottenuto un tempo stratosferico, praticamente imbattibile, è caduto nel tentativo di migliorarlo ulteriormente. Lui è così, o tutto o niente, ma continuare a cadere non porta da nessuna parte. E può anche essere pericoloso.
ALEIX ESPARGARÓ 7
Ha fatto una buona gara: se la sua moto fosse stata appena più veloce, avrebbe potuto battere Dovizioso.
CAL CRUTCHLOW 4
Distacco e posizione avvilenti: ci si aspettava ben altro da lui all’inizio del 2015.
BRADLEY SMITH 5
Una brutta gara, forse condizionata da una “cannonata” tirata sabato in prova.
POL ESPARGARÓ 4
Anche stavolta è riuscito a prendere paga dal compagno di squadra.
MAVERICK VIÑALES 4
Un GP da dimenticare: fatica quando c’è poco grip.
ALVARO BAUTISTA 6
Fa sempre il suo dovere, conquistando due punti preziosi per l’Aprilia.
STEFAN BRADL 5
Un passo indietro rispetto agli ultimi GP.
DANILO PETRUCCI 5
E’ caduto al decimo giro mentre era nono: è il primo errore della stagione, ci può stare.
YAMAHA M1 VOTO 9
Nelle mani di Jorge Lorenzo sembra imbattibile (voto 10), in quelle di Valentino Rossi più vulnerabile (voto 8): diciamo che la verità sta nel mezzo. In ogni caso, è una gran moto.
HONDA RC213V VOTO 8,5
Velocissima in rettilineo, è però più difficile da controllare in ingresso e percorrenza curva, anche sulla pista “amica” di Aragon.
DUCATI GP15 VOTO 8
Dopo un venerdì disastroso, è tornata competitiva. In rettilineo non ha rivali (lo dicono i suoi piloti), in curva fatica di più, ma il risultato finale è eccellente, specie nel distacco dai primi, considerando quanto hanno tirato.
SUZUKI GSX-RR VOTO 7
Dopo tanti GP difficili, ha invertito la tendenza negativa. E dal Giappone è anche arrivato un motore nuovo: ma non basta.
APRILIA RS-GP VOTO 4
Anche ad Aragon in gara ha preso più di due secondi al giro: tantissimi. Non si vedono miglioramenti e questo preoccupa un po’.