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ARAGÓN – Sorride Valentino Rossi: Assen a parte, è stato il miglior venerdì dell’anno.
«Sì, è stata una buona partenza, anche grazie al lavoro fatto nei test: all’inizio dell’anno, assieme alla squadra, abbiamo deciso di scegliere Aragón come nostro circuito test ed è stata una buona idea, perché qui in passato abbiamo sempre sofferto. Questa volta, siamo subito partiti con un buon assetto e questo mi ha permesso di essere terzo nelle FP1 e secondo nelle FP2: è vero che i due piloti Honda non hanno montato la gomma morbida nel finale, ma il mio risultato è soddisfacente, al di là del grande tempo fatto da Lorenzo. Ma siamo lì, non siamo lontani, mi trovo bene con la M1. Per lottare alla pari con Jorge dobbiamo migliorare in frenata, mi manca ancora qualcosina. Poi sarà importante la scelta delle gomme: sia davanti sia dietro si può usare la dura o la media, bisognerà valutare bene in base a tanti fattori».
Secondo ma a 0”683 da Lorenzo: è un distacco preoccupante?
«Lorenzo ha fatto un gran tempo: lui, si sa, nel giro secco è fortissimo. Inoltre, quando ha montato la gomma media nuova al posteriore ha fatto un vero e proprio “time attack”, mentre io mi sono più preoccupato della costanza, di capire che ritmo si può tenere con la media posteriore. Se si guarda l’ideal time siamo molto più vicini (vero: il distacco scende a 0”4, NDA): per il momento, non sono troppo preoccupato. Jorge, comunque, nelle ultime gare ha fatto un altro passo in avanti a livello di concentrazione e determinazione: nel 2014, era più altalenante, mentre adesso è sempre al 100%».
E le Honda come le hai viste?
«Lorenzo permettendo, che è in formissima e oggi è sempre stato davanti, credo che Marquez e Pedrosa siano i favoriti: se avessero cambiato gomma alla fine, sarebbe stati molto più veloci».
Marquez e Pedrosa, però, dicono che qui sono particolarmente accentuati i problemi della RC213V in inserimento curva.
«Davvero? Bene, bene… Speriamo sia effettivamente così. In ogni caso, molto dipenderà anche dalla scelta delle gomme: sembra che qui Honda e Yamaha potrebbero optare per una soluzione differente, loro sembrano orientati più verso la dura, noi per la media. Ma non lo si può sapere adesso, è troppo presto».
Insomma, sei soddisfatto?
«Il primo riscontro è stato certamente positivo, ma è un attimo essere soddisfatti e ritrovarsi quarti, dietro a Lorenzo e alle due Honda. Anch’io posso migliorare: domani darà fondamentale riuscirci per stare al loro livello».