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Ecco il referto medico del Direttore Medico MotoGP divulgato da Dorna
All'arrivo, il pilota era in arresto cardiaco. Considerando la gravità della sua condizione, l'equipe medica del Campionato del Mondo MotoGP ha proceduto con il fissaggio delle vie respiratorie attraverso l'intubazione oro-tracheale e la rianimazione cardiopolmonare (CPR).
E' stato poi fissato il collare cervicale e lo staff medico poi introdotto due linee endovenose e proceduto con le compressioni toraciche (massaggio cardiaco).
Dall'arrivaro dei soccorsi Salom è sempre stato in asistolia (in arresto cardiaco). Gli sono stati somministrati farmaci per stabilizzare il sistema cardiopolmonare ed emodinamico.
La CPR si è protratta a bordo pista per 18 minuti, e vista la gravità della situazione si è deciso di trasportare il pilota via terra con un'ambulanza (non in elicottero, NDR).
La rianimazione è proseguita per altri 40 minuti durante il trasferimento ambulanza, ma la saturazione dell'ossigeno è peggiorata. Si è allora pre-allertato l'Hospital General de Catalunya e ci si è ragguagliato il team di terapia intensiva.
Salom è arrivato al General Hospital de Catalunya alle 16:10 ed è stato immediatamente trasferito al pronto soccorso e poi sottoposto ad una laparotomia esplorativa da parte del team chirurgico.
Il paziente è stato dichiarato deceduto al 16:55. Sia i primi soccorsi che il trasporto al General Hospital de Catalunya che la le cure presso l'ospedale hanno rispettati i più alti standard.
Dr. Angelo Charte
Direttore Medico MotoGP