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LOSAIL Miglior tempo per Andrea Iannone, 0”137 più veloce di Jorge Lorenzo e 0”196 di Marc Marquez, per una ipotetica prima fila con tre moto differenti: Ducati, Yamaha e Honda. Quarto posto per Andrea Dovizioso, settimo per Valentino Rossi, 14esimo per un sofferente Danilo Petrucci.
Sono state FP3, quindi prove libere, ma, di fatto, nei 15 minuti finali si sono trasformate nelle prime qualifiche (non ufficiali) della stagione: tutti, nessuno escluso, ha provato a sparare il tempone dopo aver lavorato in configurazione gara. Vie le gomme medie (banda nera) montate all’anteriore e al posteriore praticamente da tutti i piloti, su una anteriore dura (banda gialla) e una posteriore soffice (banda bianca), la configurazione scelta per abbassare il crono ed ecco che sono arrivati dei gran tempi: il primo responso, inconfutabile, è che si va fortissimo anche con le Michelin. E lo si fa per più giri: alcuni piloti si sono migliorati al secondo, se non addirittura al terzo tentativo lanciato.
«Oggi andiamo a dormire tranquilli» gioisce l’ingegnere Gigi Dall’Igna e la sua non è una esagerazione: quattro Ducati ai primi 10 posti, le prime cinque velocità massime della classifica (Iannone 350,3 km/h, Dovizioso 348,9 km/h, Barbera 343,8 km/h, poi Redding ed Hernandez), un passo gara di tutto rispetto. Ha ragione Dall’Igna: stasera in Ducati possono andare a dormire tranquilli, forti dell’1’54”639 di Iannone, che per cercare di limitare l’impennamento della moto in uscita di curva, ha montato anche le alette sulla carenatura, oltre a quelle mai tolte sul cupolino (solo queste vengono utilizzate da Dovizioso), che teoricamente dovrebbero togliere un po’ di velocità. Per la verità, Iannone ha ottenuto la virtuale “pole position” sfruttando anche il riferimento di Vinales, davanti a lui poche decine di metri. Ma al di là dell’episodio, Andrea è andato forte e lo era andato anche nelle FP2, chiuse sempre con il primo tempo. E, finalmente, si è visto nelle prime posizioni anche Andrea Dovizioso, quarto a 0”306 in una sessione equilibratissima, con 12 piloti in meno di 0”9: bello. A completare il “successo” Ducati ecco l’ottavo posto Hector Barbera e il nono di Scott Redidng, mentre Danilo Petrucci si deve accontentare del 14esimo tempo, a 1”292: per Danilo è un gran risultato, considerando le condizioni della sua mano destra, operato solo 26 giorni fa.
La sorpresa della giornata – se così si può definire il terzo posto di Marc Marquez – è la rinascita della Honda: ieri sembrava in grande difficoltà, oggi è di nuovo lì, a 0”196 dalla vetta. Le immagini hanno fatto vedere un Marquez spesso al limite – esattamente come accadeva con le Bridgestone – alla guida di una moto piuttosto ballerina, ma comunque efficace. Come conferma anche il sesto posto di Dani Pedrosa a 0”474: questa è una pista che a Dani non piace per niente, qui non è mai andato particolarmente forte. Bisogna valutare la consistenza, ma questa è un’incognita per tutti. Da notare che nelle FP2, Marquez aveva una moto con le appendici aerodinamiche e una senza, ma nelle FP3 entrambe le RC213V avevano le alette: evidentemente funzionano.
La classifica dice che la Yamaha ha fatto un passo indietro (ieri erano prima e seconda, oggi seconda e settima), ma nel complesso sia Lorenzo sia Rossi (che ha fatto una mini simulazione) hanno girato con un buon passo. Gli altri, però, sembrano più vicini, le Ducati addirittura davanti, perlomeno in questo momento e preoccupa un po’ il settimo posto di Rossi a 0”536: Valentino ha fatica a sfruttare al meglio le gomme nuove. Sempre velocissimo Maverick Vinales, quinto a 0”337: la velocità ormai è un dato di fatto, adesso bisogna confermare la consistenza sulla distanza. Per quanto riguarda l’Aprilia, 19esimo posto per Alvaro Bautista a 2”1 e 20esimo per Stefan Bradl a 2”4: ci vuole tanta pazienza.
Pos. | Num. | Rider | Nation | Team | Bike | Km/h | Time | Gap 1Prev./st |
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1 | 29 | Andrea IANNONE | ITA | Ducati Team | Ducati | 350.3 | 1'54.639 | |
2 | 99 | Jorge LORENZO | SPA | Movistar Yamaha MotoGP | Yamaha | 335.6 | 1'54.776 | 0.137 / 0.137 |
3 | 93 | Marc MARQUEZ | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 337.2 | 1'54.835 | 0.196 / 0.059 |
4 | 4 | Andrea DOVIZIOSO | ITA | Ducati Team | Ducati | 348.9 | 1'54.945 | 0.306 / 0.110 |
5 | 25 | Maverick VIÑALES | SPA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 337.2 | 1'54.976 | 0.337 / 0.031 |
6 | 26 | Dani PEDROSA | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 339.4 | 1'55.113 | 0.474 / 0.137 |
7 | 46 | Valentino ROSSI | ITA | Movistar Yamaha MotoGP | Yamaha | 338.9 | 1'55.175 | 0.536 / 0.062 |
8 | 8 | Hector BARBERA | SPA | Avintia Racing | Ducati | 343.8 | 1'55.323 | 0.684 / 0.148 |
9 | 45 | Scott REDDING | GBR | OCTO Pramac Yakhnich | Ducati | 341.5 | 1'55.399 | 0.760 / 0.076 |
10 | 44 | Pol ESPARGARO | SPA | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 337.9 | 1'55.476 | 0.837 / 0.077 |
11 | 41 | Aleix ESPARGARO | SPA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 332.5 | 1'55.491 | 0.852 / 0.015 |
12 | 38 | Bradley SMITH | GBR | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 339.5 | 1'55.505 | 0.866 / 0.014 |
13 | 76 | Loris BAZ | FRA | Avintia Racing | Ducati | 336.4 | 1'55.773 | 1.134 / 0.268 |
14 | 9 | Danilo PETRUCCI | ITA | OCTO Pramac Yakhnich | Ducati | 339.5 | 1'55.931 | 1.292 / 0.158 |
15 | 35 | Cal CRUTCHLOW | GBR | LCR Honda | Honda | 336.7 | 1'55.946 | 1.307 / 0.015 |
16 | 68 | Yonny HERNANDEZ | COL | Aspar Team MotoGP | Ducati | 340.4 | 1'56.100 | 1.461 / 0.154 |
17 | 43 | Jack MILLER | AUS | Estrella Galicia 0,0 Marc VDS | Honda | 337.0 | 1'56.207 | 1.568 / 0.107 |
18 | 53 | Tito RABAT | SPA | Estrella Galicia 0,0 Marc VDS | Honda | 336.4 | 1'56.625 | 1.986 / 0.418 |
19 | 19 | Alvaro BAUTISTA | SPA | Aprilia Racing Team Gresini | Aprilia | 336.3 | 1'56.749 | 2.110 / 0.124 |
20 | 6 | Stefan BRADL | GER | Aprilia Racing Team Gresini | Aprilia | 331.4 | 1'57.069 | 2.430 / 0.320 |
21 | 50 | Eugene LAVERTY | IRL | Aspar Team MotoGP | Ducati | 340.2 | 1'57.135 | 2.496 / 0.066 |