MotoGP 2017. Dall'Igna: "Bisogna stare calmi e fare le cose con metodo"

MotoGP 2017. Dall'Igna: "Bisogna stare calmi e fare le cose con metodo"
Soddisfatto delle conferme dopo un lavoro lungo e metodico. Dall'Igna: "Abbiamo fatto tanti passi avanti, e nelle difficoltà abbiamo imparato"
4 giugno 2017

E' stata una vittoria per Dovizioso e una liberazione per tutta la Ducati. La conferma di un lungo lavoro per rendere la moto competitiva in diverse situazioni e adatta a differenti stili di guida. Con il primo e il terzo posto di oggi, Gigi Dall'Igna sembra essersi buttato alle spalle le difficoltà.

«Quando i risultati non arrivano, la confusione  è la cosa più sbagliata: bisogna stare calmi e fare con metodo le cose che si pensano essere giuste. Quando tutti ti tirano la giacchetta bisogna accettare qualche compromesso, ma è chiaro che bisogna tenere i nervi saldi, perché è facile fare casino».


Questa settimana si è capito che tra i due piloti c’è rivalità?

«Mi preoccuperei se avessi uno dei due piloti che non prova a fare meglio dell’altro».


Petrucci sul podio è un messaggio che la moto è da podio?

«Sì, io credo che in questi anni abbiamo fatto passi avanti importanti nel far adattare la moto alle diverse situazioni e ai diversi stili di guida. Non siamo ancora dove mi piacerebbe essere, perché sicuramente c’è ancora del lavoro da fare, ma di passi avanti ne abbiamo fatti tanti e, soprattutto nelle difficoltà, abbiamo capito qualcosa di più. Questo mi fa ben sperare anche per il futuro».


E’ una vittoria totalmente inaspettata o te l’aspettavi?

«Qui avevamo fatto i test e non eravamo andati male. E’ sempre difficile fare una valutazione però, perché nei test giri da solo e non capisci quanto forte sei andato. Io sono sempre ottimista».


E per il titolo?

«Ora non voglio fare ragionamenti sul campionato, penso a Barcellona e penso a fare bene là. Al resto ci si penserà».


Qual'è l’errore più grande che potreste fare dopo questa vittoria?

«La cosa giusta da fare è far finta di nulla e continuare a lavorare come abbiamo fatto fino a questo momento».


Lorenzo ha detto che la moto dopo Austin non è cambiata molto. Ci sono in programma grosse cose?

«Durante la stagione è sempre difficile giudicare se le novità siano grandi o piccole. Chiaramente c’è un programma di sviluppo, che ha subito alcune modifiche, perché i risultati che stavamo ottenendo non erano quelli che volevamo. Sono fiducioso che quello che abbiamo capito sia importante per il futuro e per darci solidità».


Petrucci?

«Ha fatto una gara fantastica, come anche Bautista».


Questo risultato dà più carica a Dovizioso o più voglia di reazione a Lorenzo?

«Credo e spero entrambe le cose. Sicuramente Dovi da una gara così esce rafforzato, e Jorge può fare dei ragionamenti che possono diventare produttivi per lui».


La nuova carena?

«Ci stiamo lavorando, e nella seconda parte di stagione porteremo qualcosa di diverso».

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