MotoGP 2017. GP di Silverstone, lo sapevate che...?

MotoGP 2017. GP di Silverstone, lo sapevate che...?
Che il motore di Marquez era abbastanza nuovo? Che nel 2018 si correrà a Silverstone o a Donington? Che dal 2019 correranno moto elettriche?
28 agosto 2017

CONFRONTO 2017/2016

Ecco il confronto dopo 12 gare tra i punti realizzati da alcuni piloti nel 2017 e nella passata stagione.

Dovizioso 183/89 (+94); Marquez 174/210 (-36); Vinales 170/125 (+40); Rossi 157/160 (-3); Pedrosa 148/120 (+28), Lorenzo 90/146 (-56), Crutchlow 89/86 (+3),Petrucci 75/45 (+30), Bautista 58/41 (+17), A.Espargaro 43/60 (-17); Iannone 33/96 (-63).


CONFRONTO IN CASA

Ecco invece il confronto tra compagni di squadra o di moto: chi è arrivato più volte davanti in gara nei primi 12 GP della stagione (tra parentesi il confronto in prova)

Vinales/Rossi 9/3 (8/4); Marquez/Pedrosa 8/3 (9/3); Dovizioso/Lorenzo 10/1 (7/5); Zarco/Folger 8/3 (9/3); P.Espargaro/Smith 4/4 (11/1).


MARQUEZ ROMPE IL MOTORE NUMERO 4

Il motore rotto da Marquez nel corso del 14esimo giro era il numero quattro, già utilizzato in gara nella seconda parte del GP della Rep.Ceca (quindi quasi tutta la gara, considerando che Marquez effettuò il cambio moto dopo appena due giri). Era quindi relativamente fresco.


PETRUCCI: “PERCHE’ SOLO UNA CARENATURA?”

Seppure con la solita discrezione ed educazione, Danilo Petrucci è un po’ arrabbiato con la Ducati. Motivo: la carenatura con le ali, disponibile in un solo pezzo per Danilo. «Non so perché, ma è così: io non chiedo, non rompo le scatole, però… A Brno e in Austria era normale averne una sola, perché non c’era il tempo per realizzarla, ma per Silverstone pensavo di riceverne una seconda. Invece non c’è e anche per questo ho deciso di non provarla. Su questo circuito, probabilmente, non l’avrei usata comunque, ma avendo una sola carenatura sarebbe stato comunque troppo rischioso, perché in caso di caduta, devi usare la moto con carenatura tradizionale, che richiede una differente messa a punto. E cambiano anche le sensazioni. Difficilmente la userò ancora da qui alla fine della stagione» ha detto un po’ amareggiato alla vigilia il pilota del team Pramac.


HONDA: ECCO LE MOTO PER IL 2018

Con la firma di Takaaki Nakagami con il team LCR e quella di Thomas Luthi con Marc VDS, le sei Honda disponibili sono state tutte assegnate. A differenza di quanto avvenuto fino adesso, con in pista RC213V tutte dello stesso anno, nella prossima stagione ci saranno tre moto versione 2018 per Marquez, Pedrosa e Crutchlow e tre 2017 per Morbidelli, Luthi e Nakagami.


AVINTIA, SOLO PILOTI CHE PAGANO…

A questo punto mancano da definire solo i due piloti del team Avintia, che avrà a disposizione le Ducati 2017. La squadra spagnola è messa male economicamente e così cerca solo piloti che pagano: per questo nel 2018, schiererà certamente Tito Rabat (manca l’ufficializzazione) e quasi sicuramente Xavier Simeon. Hector Barbera dovrebbe tornare in Moto2 con il team di Sito Pons, mentre è ancora incerto il futuro di Loris Baz.


SILVERSTONE O DONINGOTN NEL 2018?

Il GP di Gran Bretagna è confermato anche per il 2018, ma ancora non è deciso su quale pista, se Silverstone o Donington. «Silverstone è un circuito bellissimo, ma è uno dei peggiori per quantità di buche: già l’anno scorso abbiamo chiesto che fosse riasfaltato e lo abbiamo fatto anche nel 2017» ha detto Marquez, in un pensiero condiviso anche dagli altri piloti. «Entrambi i circuiti sono molto belli, ma è necessario riasfaltare Silverstone»ha confermato Pedrosa. E’ probabile comunque che si continui a Silverstone (anche se non venisse riasfaltato…) perché chi gestisce Donington non pare intenzionato a spendere i soldi richiesti per organizzare una gara di MotoGP.


MARQUEZ: PIU’ DI UNA GARA SU DUE IN POLE!

A Silverstone, Marc Marquez ha conquistato la quarta pole consecutiva, la sesta della stagione, la 71esima della carriera, la 43esima su 84 GP disputati nella massima cilindrata. Marquez è in assoluto il migliore per numero di pole, con una percentuale di 51,2% pole in MotoGP. Come dire: in più di una gara su due è scattato dalla prima posizione. Ecco le dieci migliori percentuali (da quando esistono le statistiche):Marquez 51,2%; Spencer 43,5%; Doohan 42,3%; Stoner 33,9%; Roberts (senior) 32,7%; Schwantz 27,6%; Lorenzo 23,2%; Sheene 21,8%; Rossi 18%; Pedrosa 15,5%.


MOTOGP ELETTRICHE DAL 2019

In una intervista a “la Repubblica”, a firma di Massimo Calandri, Carmelo Ezpeleta, numero uno della Dorna, ha svelato come potrebbe essere il mondiale per moto elettriche. «Se tutto va bene – si legge sull’intervista – si parte nel 2019. Sono due anni che abbiamo comprato i diritti: sarà una categoria monomarca, dobbiamo scegliere tra un prototipo italiano che abbiamo provato a Misano e uno americano testato a Laguna Seca. Le moto saranno affidate ai team satellite della MotoGP (quindi, al momento: Pramac, Gresini, LCR, Tech3, Avintia, Aspar, Marc VDS, NDA), con 16-18 piloti al via e gare di pochi giri inizialmente solo in Europa, da disputarsi dopo il warm up della MotoGP e prima della Moto3. Le batterie dovranno essere ricaricate con energia “pulita”».


CRUTCHLOW: “PREFERISCO LE CURVE A SINISTRA”

Cal Crutchlow ha svelato quali curve preferisce di più. «Quelle a sinistra. Perché? Forse perché usiamo molto il freno posteriore quando sei molto inclinato sull’angolo e non lo puoi fare nelle pieghe a destra».


MARQUEZ: “CHE BELLO IL PRIMO E L’ULTIMO GIRO”

Attraverso i “social network” è stato chiesto a Marc Marquez qual è il momento che preferisce in una gara. «Mi piace moltissimo il primo giro, perché siamo tutti insieme, e l’ultimo, specie in caso di “battaglia”. E che bello quando arrivi al parco chiuso, in caso di vittoria, e ti abbracci con i tuoi meccanici».


KTM DA’ L’ULTIMATUM A SMITH

Le prestazioni di Bradley Smith sono ben al di sotto delle aspettative e molto lontane da quelle del compagno di squadra Pol Espargaro. Per questo la KTM avrebbe dato (il condizionale d’obbligo) al pilota britannico: o fa vedere qualcosa da qui ad Aragon, oppure per il finale di stagione potrebbe essere sostituito dal collaudatore Mika Kallio.


QUANTI CAMBIAMENTI IN MOTO3 E MOTO2

Tanti i cambiamenti in Moto3 per il 2018. Tony Arbolino, lascia il team di Paolo Simoncelli per sostituire Romano Fenati (promosso in Moto2) sulla Honda del team di Mirko e Giancarlo Cecchini: il posto di Arbolino verrà preso da Niccolò Antonelli, che quindi torna in sella a una Honda, dopo un anno ben al di sotto delle aspettative con la KTM. Cambia anche il team Sky-VR46: a fianco del riconfermato Nicolò Bulega ci sarà il promettente Dennis Foggia, mentre Andrea Migno andrà nel team Aspar (sempre con KTM). Luca Marini lascia il team Forward per affiancare Pecco Bagnaia nel team Sky-VR46 in Moto2, mentre al team Forward andrà Sandro Cortese e un altro pilota da definire. Sam Lowes, lasciato libero dall’Aprilia, torna in Moto2: sostituirà Luthi sulla Kalex del team Interwetten


IO L’AVEVO DETTO

Fenati (dopo le qualifiche): «La vittoria ce la giochiamo io e Mir». Classifica Moto3: Canet, Bastianini, Martin.

 

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