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LE MANS – Promossi: Johann Zarco, Dani Pedrosa e Andrea Dovizioso. Bocciati: Marc Marquez e Jorge Lorenzo. Ecco i loro commenti.
ZARCO 2° a 3”134: “HO PENSATO CHE POTESSE ACCADERE QUALCOSA TRA ROSSI E VINALES”
«Sono emozionato e sorpreso di aver fatto una gara così bella e sempre vicino al primo. All’inizio mi sentivo bene, ho spinto ma ho anche pensato al Qatar (cadde quando era al comando, NDA) e Vinales mi ha passato. Era velocissimo, ma sono riuscito a tenere il suo passo. Poi è arrivato anche Rossi: ho pensato che fra loro due potesse succedere qualcosa e così è stato. In questa categoria devi fare tutto perfettamente, non è facile riuscirci dal primo all’ultimo giro: sto lavorando per migliorare su tutti gli aspetti, ma per battere questi campioni devi prendere dei rischi».
PEDROSA 3° a 7”717: “UNA GARA MENTALMENTE DIFFICILE”
«E’ stata una gara molto difficile, di grande concentrazione: partendo così indietro temevo che potesse accadere qualcosa alla prima chicane. Fortunatamente sono passato indenne, ma nei primi giri, su questa pista, non è stato facile superare. Poi ho preso il mio ritmo, sapevo di avere un buon passo, ma non è stato semplice passare Dovizioso. Poi ho passato Cal con un sorpasso al limite (i due si sono toccati) e alla fine le Yamaha ne avevano di più. Sicuramente è un buon risultato».
DOVIZIOSO 4° a 11”223: “UNA MOTO TROPPO FISICA”
«Sono contento del quarto posto, anche se non è la nostra reale posizione, per le due cadute davanti a me (Marquez e Rossi, NDA). Non sono del tutto soddisfatto della nostra velocità, speravo di essere più competitivo. Ma in alcuni punti perdiamo troppo e per stare attaccato a Pedrosa ho dovuto spingere con troppa intensità e mi si è indurito l’avambraccio destro: la Ducati rimane una moto troppo fisica. Ho dovuto farlo riposare, poi ho ripreso un buon ritmo e sono riuscito a passare Crutchlow. Al Mugello, per le caratteristiche della pista, dovremmo essere più vicini, ma i nostri limiti rimangono».
LORENZO 6° a 24”002: “COSTANTE DAL PRIMO ALL’ULTIMO GIRO”
«24 secondi sono molti, ma i primi cinque hanno tenuto un gran ritmo. Partire 16esimo, in una MotoGP tanto equilibrata, è complicato, non è facile mantenere i nervi saldi, ma ci sono riuscito bene. L’aspetto positivo è che ho girato con grande costanza di tempi, con una differenza minima tra il miglior giro e il peggiore: è la prima volta che ci riesco con la Ducati. E da metà gara in poi, riuscivo addirittura a mettere la moto di traverso in entrata di curva. Dobbiamo migliorare la fiducia con l’anteriore, ma stiamo progredendo».
MARQUEZ CADUTO: “SONO CADUTO DOVE MI SENTIVO PIU’ TRANQUILLO”
«In gara mi sentivo meglio con la moto: le Yamaha erano più veloci, io ero consapevole del mio limite e pensavo solo a tenere il mio ritmo. Stavo molto attento nei punti che ritenevo più critici, ma sono caduto alla prima curva, dove mi sentivo tranquillo: due errori in cinque GP sono troppi, ma, nonostante questo, sono a 27 punti da Vinales. Speriamo che la gomma anteriore disponibile dal Mugello (070, NDA) ci aiuti a rendere più stabile l’avantreno».