MotoGP 2017. I commenti dei piloti dopo il venerdì ad Austin

MotoGP 2017. I commenti dei piloti dopo il venerdì ad Austin
Soddisfatto, ma con moderazione, Marc Marquez; molto contento Maverick Vinales; perplesso Andrea Dovizioso; preoccupato Andrea Iannone; un po’ più tranquillo Jorge Lorenzo
22 aprile 2017

MARQUEZ 1° in 2’04”061: “DA MIGLIORARE MOTO E… PILOTA”

«Per qualche ragione che non so, la Honda è molto nervosa sulle buche, mentre la Yamaha è molto più stabile. Inoltre, io sono poco efficace nel T4: sbaglio l’ultimo curvone a destra, sono più lento in quel punto di Pedrosa. Credo che una bella dormita mi farà bene, devo migliorare in quel punto. La posizione di oggi conta poco, anche perché Vinales non ha montato la gomma soffice. Maverick ha ancora qualcosa in più: diciamo che sono più vicino rispetto al Qatar, ma sono più o meno al livello dell’Argentina».


VINALES 3° in 2’04”451: “SUBITO COMPETITIVO”

«Temevo un po’ questa pista, perché in passato qui la Yamaha ha faticato un po’. Invece, sono stato subito veloce, senza cambiare molto rispetto all’Argentina. Mi sento bene con la M1, anche se c’è da migliorare, in particolare nel T3, specie in uscita dalla 11: dobbiamo sistemare l’elettronica. Essere al livello di Marquez su questa pista è molto positivo, anche se so che qui sarà più complicato rispetto ai precedenti GP».


DOVIZIOSO 6° in 2’04”830: “SPERAVO DI ESSERE PIU’ VICINO”

«E’ tosta! Sono un po’ in difficoltà anche se credo che in tanti facciano fatica: non dobbiamo avvilirci. Alla fine non è andata male e siamo in 12 (dice esattamente così, NDA) ad avere un passo simile, anche se poi in gara è tutto diverso e qui lo sarà ancora di più. Vinales e Marquez, però, sono troppo lontani, bisogna avvicinarsi. Farà una grande differenza il consumo delle gomme e il passo delle prove non sarà quello della gara. Inoltre, nelle FP3 potrebbe essere più fresco: anche la tempratura sarà una variabile da tenere in considerazione. Con le gomme morbide ho fatto un buon tempo, non sono così preoccupato, ma speravo di essere più vicino. Rispetto all’anno scorso perdiamo tanto in rettilineo, 4 decimi, ma guadagniamo in altri punti, mentre la Yamaha accelera molto più forte».

 

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IANNONE 10° in 2’05”142: “DECIMO: NON E’ LA MIA POSIZIONE!”

«Abbiamo avuto tanti problemi nelle FP1, ma nelle FP2 siamo riusciti a fare un buon passo in avanti. Ma non sta andando come vorrei: il decimo posto non è soddisfacente, vorrei lottare con quello con i quali sono abituato a confrontarmi. Ma ci vuole pazienza… In frenata non sono efficace, non rallento bene e abbiamo ancora qualche problema con l’elettronica: da metà stagione in poi saremo più competitivi”.


LORENZO 11° in 2’05”282: “CI STIAMO AVVICINANDO”

«Va un po’ meglio, riesco a essere più aggressivo, ho più confidenza e sono più a mio agio con la moto. Ci sono due piloti (Vinales e Marquez, NDA) che stanno facendo molto bene, ma io non sono lontano dal terzo, quarto o quinto posto. Anche come ritmo sono messo meglio e nelle FP3 verificheremo se è possibile usare la soffice posteriore per la gara: dobbiamo provarla sulla distanza. In generale, abbiamo una buona potenza, una buona trazione, ma in alcune curve siamo in difficoltà, non ho tanta confidenza. La posizione è simile a quella del Qatar, ma come sensazioni è il miglior venerdì dell’anno».