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LE MANS – Maverick Vinales è convinto di poter fare bene. Johann Zarco, nella sua umiltà, sogna il podio. Marc Marquez, invece, vede il podio come massimo risultato ottenibile. Andrea Dovizioso crede di poter essere competitivo. Jorge Lorenzo è in difficoltà e chiede un po’ di tempo.
VINALES 1° in 1’31”994: “GRANDE OPPORTUNITA’, DA SFRUTTARE AL MEGLIO”
«Mi trovo molto bene con la moto, ho ritrovato le sensazioni di inizio stagione. Partire dalla pole position mi permette di spingere dall’inizio: è una gara molto importante, bisogna recuperare la confidenza che avevo nelle prime due gare. Qui mi sento bene con le gomme: è una grande opportunità, bisogna sfruttarla al meglio».
ZARCO 3° in 1’32”229: “LA MOTO HA IL POTENZIALE PER IL PODIO”
«Le Mans è una pista stretta, dove non è facile passare: è fantastico partire dalla prima fila, è importante per provare a tenere il ritmo dei primi. E’ stato incredibile quando sono passato sotto la tribuna: si sono alzati tutti in piedi, pensavo fosse per Valentino Rossi, invece urlavano il mio nome! La moto ha il potenziale per conquistare il podio: se analizziamo il 2016, si vede che Lorenzo e Rossi sono andati molto forte qui. E’ una buona opportunità».
MARQUEZ 5° in 1’32”493: “MI MANCA UN PO’ DI RITMO”
«E’ stata una giornata un po’ complicata, con due cadute, una nelle FP4 e una in qualifica. Ho usato due moto con assetto differente, per cercare di capire il migliore per la gara: le Yamaha sono molto veloci, a me manca un po’ di ritmo. Il podio sarebbe un ottimo risultato».
DOVIZIOSO 6° in 1’32”726: “PIU’ STRESS IN FP3 CHE IN GARA”
«Sono stati due giorni molto difficili per le condizioni meteo e, ancora una volta, nelle FP3 sono rimasto fuori dai dieci per pochi millesimi (18). Questo regolamento delle qualifiche è sicuramente spettacolare, ma per noi piloti è stressante e ti può condizionare il GP: per certi versi, è più difficile fare il tempo per accedere in Q2, che andare poi forte in Q2 o in gara… Le Yamaha sembrano avere un altro passo, ma non siamo nemmeno così lontani».
LORENZO 16° in 1’32”830: “MOI MANCANO ANCORA GLI AUTOMATISMI”
«Siamo stati un po’ sfortunati con il meteo. Con l’acqua sono sempre stato competitivo, ma nelle FP3, in condizioni critiche, non mi sono trovato bene con la moto, non mi sentivo sicuro e non ho spinto come gli altri. Poi, abbiamo avuto poco tempo per trovare un assetto giusto per sfruttare la mia guida: ci vuole un po’ di tempo, non ho gli automatismi che ha, per esempio, Dovizioso o che avevo io l’anno scorso con la Yamaha. Ma non siamo messi così male: partendo così indietro, bisognerà stare molto attenti alle prime curve».