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APPAIATI IN CLASSIFICA
E’ un evento più unico che raro: dopo 13 GP, due piloti – Márquez e Dovizioso – sono appaiati in classifica a pari punti (199). Non sono uno statistico, ma non ricordo un’altra situazione simile. Nel 2009, dopo sei GP, c’erano tre piloti a pari merito: Rossi, Lorenzo e Stoner, tutti a 106 punti. Se il campionato finisse oggi, il campione sarebbe Márquez, grazie al suo maggior numero di piazzamenti: Marc, infatti, complessivamente è salito sul podio otto volte contro le sei di Dovizioso.
ZERO, COME I PUNTI DI DIFFERENZA TRA MÁRQUEZ E DOVIZIOSO
POCO, MA BUONO
A Misano, Marc Márquez è transitato primo sul traguardo solo una volta: all’ultimo giro. E’ proprio il caso di dirlo: meglio pochi, ma buoni. Anzi, meglio poco, ma buono. Dall’inizio del campionato, lo spagnolo è comunque il pilota che ha effettuato più giri in prima posizione: 69. Seguono Viñales (58) e Pedrosa (44).
UNO, COME I GIRI EFFETTUATI IN TESTA DA MÁRQUEZ
DOPPIETTA ROSSO CROCIATA
Il podio della Moto2 – Aegerter, Luthi e Syahrin – è stato decisamente inedito: in questa categoria, infatti, non si erano mai visti due piloti svizzeri lottare per il gradino più alto del podio. Per Domenique Aegerter è il secondo successo in carriera (il primo fu in Germania, nel 2014); Aegerter, tra l’altro, riporta alla vittoria la Suter: non accadeva da Valencia 2014, quando fu Luthi a trionfare.
DUE, COME LE VITTORIE DI AEGERTER IN MOTO2
DUE SVIZZERI E UN GIAPPONESE
Aegerter, tra l’altro, è anche il terzo pilota non italiano o spagnolo a vincere quest’anno: prima di lui ci sono riusciti Luthi e Nakagami, sempre in Moto2. In Moto3 e in MotoGP, invece, hanno trionfato solo piloti o italiani o spagnoli.
TRE, COME I SUCCESSI NON ITALO-SPAGNOLI
IMBATTIBILE (IN PROVA) IN ITALIA
Pole position al Mugello, pole position a Misano: Maverick Viñales è imbattibile in Italia, perlomeno in prova. Maverick è alla sua quarta pole stagionale, contro le 6 di Márquez, le 2 di Pedrosa ed una di Zarco. Fino ad ora, quindi, non c'è stata nessuna pole italiana in MotoGP.
QUATTRO, COME LE POLE DI VIÑALES
SCELTE INCOMPRENSIBILI
A Misano, invece della solita soffice, media e dura posteriore, la Michelin ha portato due medie - una più soffice e una più dura - ed una dura. Scelta tecnica che non discuto (lo fa l’ing. Bernardelle in DopoGP), ma a livello di immagine televisiva è stata un disastro: perché non colorare la più morbida delle due con la solita banda bianca? Chi se ne frega se, tecnicamente, era una media, l’importate era distinguerla dall’altra. Risultato: impossibile sapere con che gomme stessero girando i piloti.
VOTO CINQUE ALLA MICHELIN (I VOTI PIU’ BASSI ERANO GIA’ OCCUPATI…)
PER LA QUARTA VOLTA AL COMANDO
E’ la quarta volta che Jorge Lorenzo taglia il traguardo almeno per un giro in prima posizione: a Misano è transitato davanti a tutti per sei giri. In totale, Lorenzo con la Ducati effettuato 25 giri al comando: 5 a Barcellona, 3 a Brno, 11 in Austria e, per l’appunto, 6 a Misano.
SEI COME I GIRI IN TESTA DI LORENZO
IN CRESCITA COSTANTE
In una giornata disastrosa per i colori italiani in Moto2, è giusto applaudire il quarto posto di Pecco Bagnaia, ottenuto in condizioni difficilissime, soprattutto per un “debuttante” della categoria. Pecco si sta confermando pilota di grandissimo valore: nel 2018 potrà essere veramente uno dei protagonisti.
VOTO OTTO A BAGNAIA
PISTA CORTA, QUALIFICHE SUPER EQUILIBRATE
Ormai basta pochissimo per ritrovarsi dalla prima alla terza fila (e viceversa). Su una pista corta, i distacchi in qualifica sono stati molto contenuti, ma, per una volta, non è stata la MotoGP la classe più equilibrata: al termine delle Q2, in MotoGP c’erano 9 piloti in sette decimi (0”710 per la precisione). Per quanto riguarda la Moto2, i primi nove piloti erano racchiusi in 0”593, mentre in Moto3 i primi nove erano in meno di mezzo secondo (0”448).
NOVE, COME I PILOTI IN SETTE DECIMI
BRAVO, BRAVO, BRAVISSIMO
A Misano, il più bravo di tutti è stato Romano Fenati, capace di dominare – come confermano i 28”594 di vantaggio sul capoclassifica Joan Mir – sul bagnato, condizione che in passato gli ha creato qualche difficoltà. A volte, fuori dalla pista, Romano è criticabile per certi atteggiamenti, ma in sella a una moto lo si può solo applaudire.
VOTO DIECI A ROMANO FENATI