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AUSTIN – Ecco qualche commento dopo le FP1 del GP delle Americhe.
«La Yamaha è competitiva anche su questa pista: dobbiamo migliorare un po’ l’elettronica e lavorare sul finale di gara».
«Ho un buon feeling, ho fatto due “long run” con due moto differenti per trovare la strada migliore. Fatichiamo sempre in accelerazione e seguendo Zarco ho capito tante cose sulla Yamaha: loro non hanno nessun problema sulle buche, ecco perché Vinales riesce a essere così veloce. Inoltre, loro sono anche migliorati in accelerazione rispetto all’anno scorso. Nelle FP2 proveremo un altro set up, dobbiamo migliorare la frenata».
«C’è tanto lavoro da fare. La brutta notizia è che ci sono tante buche, la pista è peggiorata tantissimo rispetto al 2016: questi avvallamenti danno molto fastidio in moto. Non ho un gran feeling con le gomme: siamo lontani da Vinales e Marquez. Per fare il tempo, ho montato la gomma morbida posteriore: speriamo di avere margine di miglioramento».
«Riesco a essere più aggressivo, ho più confidenza, ma non sono ancora perfettamente a mio agio con la moto. Ci sono tante buche, soffriamo un po’; poi, quando ho montato la gomma morbida posteriore ho fatto un grande passo in avanti, ma non è quella che si può usare in gara. Dobbiamo lavorare sulla messa a punto per sacrificare un po’ di trazione a favore dell’agilità: adesso la moto è troppo “fisica””.
«Non siamo andati benissimo, ma nemmeno troppo male. Naturalmente dobbiamo lavorare sulla messa a punto per migliorare l’entrata in curva e bisogna far lavorare meglio le gomme».