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MONTMELO’ – Si torna in pista per il primo “uno-due” della stagione, su una pista molto bella, per certi versi simile al Mugello, ma modificata dopo il drammatico incidente mortale di Luis Salom dello scorso anno e con un asfalto in pessime condizioni. Ecco quali possono essere i motivi d’interesse del GP della Catalunya, settima prova stagionale.
VINALES, MARQUEZ E PEDROSA: EXTRA MOTIVAZIONE PER LA GARA DI CASA?
Si corre sulla pista di Barcellona, casa di Vinales, Marquez e Pedrosa (Lorenzo è di Maiorca, anche se ha vissuto qui tanti anni): per tutti loro, vincere qui ha un significato particolare. Non a caso, Vinales ha risposto così alla domanda: “Dei quattro GP in Spagna, quale vorresti vincere a tutti i costi”?. «Questo di Barcellona». Lo stesso vale per Marquez e Pedrosa, quest’ultimo uno che si esalta a correre davanti al proprio pubblico.
ROSSI STARA’ MEGLIO RISPETTO AL MUGELLO?
Sicuramente non sarà al 100%, ma la sensazione – e la speranza – è che Valentino possa essere più in forma rispetto a quattro giorni fa. E’ vero che è passato pochissimo tempo, che il caldo sarà asfissiante e – quindi – critico per il fisico, ma il tracciato è anche meno impegnativo rispetto a quello del Mugello.
LA DUCATI SARA’ COMPETITIVA ANCHE QUI?
Nessuno lo sa, bisogna aspettare la giornata di domani. Secondo Dovizioso, i test effettuati qui un paio di settimane fa non erano stati troppo incoraggianti, mentre secondo Lorenzo erano andati discretamente bene. Qui l’anno scorso Andrea aveva fatto molta fatica, mentre, fino adesso, il GP migliore di Jorge è stato a Jerez, in condizioni di poco grip, come qui. Attenzione anche ad Alvaro Bautista e a Danilo Petrucci, entrambi molto carichi dopo la bella prestazione in Italia.
LA HONDA TORNERA’ COMPETITIVA?
Secondo me sì, considerando che quando c’è poco grip la RC213V va sempre bene e le modifiche fatte al circuito sembrano adatte alla quattro cilindri a V.
PUO’ ESSERE UNA PISTA ADATTA ALL’APRILIA?
Qui Aleix Espargaro va fortissimo (conquistò la prima fila con la Suzuki nel 2015) e l’Aprilia può avere le caratteristiche adatte per emergere: insomma, le aspettative sono alte dopo un po’ di GP sotto tono.
QUAL E’ IL PROBLEMA PRINCIPALE DI IANNONE CON LA SUZUKI?
Risponde Andrea Iannone: «Sto cercando di adattarmi a questa moto, si vede anche dai dati che sto cercando di cambiare quello che per tutte le altre moto è un punto di forza: in Ducati, studiando anche i dati di Stoner, ho imparato a rialzare molto velocemente la moto, per poi sfruttare i cavalli a disposizione, mentre con la Suzuki devi farla più scorrere a centro curva».
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