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ANDREA DOVIZIOSO VOTO 10
Dopo il sogno del Mugello, dopo la strategia del Montmelò, dopo la gara con le palle di Zeltweg, ecco il GP “confortevole” di Silverstone: anche il quarto successo è fantastico, ancora più bello perché del tutto inaspettato. Dopo il Mugello qualcuno ha detto: ok, è la pista test Ducati. Dopo Barcellona: avvantaggiati perché avevano già provato. Dopo l’Austria: facile con tutti quei rettilinei. Silverstone, però, non è la pista test Ducati, qui non avevano provato, qui non ci sono lunghi rettilinei, ma il Dovi ha vinto lo stesso. Campione vero.
MAVERICK VINALES 9
Ci ha provato fino all’ultimo e il suo giro finale è stato da applausi: ma non è bastato per salire sul gradino più alto del podio. In ogni caso un ottimo GP: sembra tornato quello di inizio stagione, anche dentro al box. Rivale tenace.
VALENTINO ROSSI 8
Alla vigilia diceva: sarà dura giocarsi il podio. In gara, però, è andato subito all’attacco, ha provato a scappare, ha tentato di resistere, poi ha dovuto arrendersi a due avversari più in forma di lui. La sua teoria sul maggiore consumo della gomma posteriore non è così evidenziata dai dati; comunque sia è andato forte. Però Dovizioso e Vinales un pochino di più. Sempre in forma.
CAL CRUTCHLOW 7,5
Se fai quarto a 1”679 dal primo, significa che sei andato forte. Dopo le prove, però, ci si aspettava che il pilota di Lucio Cecchinello si giocasse la vittoria, ma in gara non è riuscito a essere efficace come lo era stato il sabato. E’ sempre stato lì, ma non è mai entrato nel vivo della lotta. Occasione persa.
MARC MARQUEZ 8
In qualifica è stato, ancora una volta, straordinario: vederlo guidare nel turno cronometrato vale, da solo, il prezzo del biglietto. In gara sembrava averne per giocarsela con Dovizioso, ma questa, purtroppo, rimane solo un’ipotesi. Un voto in meno per le due cadute in prova: siamo a quota 17 (!) da inizio stagione. Senza colpe.
JORGE LORENZO 7
Dice che è stata la sua migliore gara con la Ducati: il distacco dal vincitore (3”508) lo conferma. Poco alla volta sta crescendo, pur ricordando che quella di Silverstone è una pista a lui particolarmente congeniale. Adesso deve confermarsi così costante. Sia ben chiaro, però: il confronto con il compagno di squadra è ancora improponibile. Comunque caparbio.
JOHANN ZARCO 6,5
Il suo non è stato un GP esaltante, ma non si può dire che abbia fatto male. Sempre lì.
DANI PEDROSA 4
Soffre più degli altri le buche e Silverstone, purtroppo per lui, è pieno di avvallamenti. Terza guida, perlomeno qui.
SCOTT REDDING 7
Buona gara: il contratto con l’Aprilia sembra avergli dato serenità.
ALEX RINS 7
Il risultato finale non è niente di che, ma non ha fatto male. In crescita.
ALVARO BAUTISTA 5
Non è più quello di inizio stagione.
POL ESPARGARO 6,5
Dopo una prima parte di stagione difficile, nella seconda sta sfruttando meglio il potenziale a sua disposizione.
ALEIX ESPARGARO 6
Annientato da un dolore intercostale, fa quello che può, ma la sua moto, ancora una volta, lo lascia a piedi.
DANILO PETRUCCI 5
Fa fatica a ritrovare la velocità di metà campionato. In più, non si può certo dire che sia fortunato…
ANDREA IANNONE 4
Nelle FP1 prende paga dal compagno di squadra, nelle FP3 fa soli pochi giri perché decide che non ci sono le condizioni ideali (ma altri girano), in Q1 non fa la differenza. Ha un sussulto nel warm up (miglior tempo), ma con la solita tattica: sfrutta il “gancio” di un avversario, (Vinales), che lo manda anche a quel paese. In gara torna nei ranghi, fino a sbagliare una frenata, coinvolgendo anche Petrucci. Come al solito, però, dice che non è colpa sua. Imbarazzante.
DUCATI DESMOSEDICIGP VOTO 9
Imbattibile con Adrea Dovizioso, buona moto con Jorge Lorenzo, in affanno con Danilo Petrucci. Come dire: il Dovi ci sta mettendo molto del suo, ma la base è più che valida.
YAMAHA M1 VOTO 9
La grande incompiuta di questa stagione torna velocissima a Silverstone: era dalla seconda gara, GP Agentina che le due M1 ufficiali non finivano entrambe sul podio. In Gran Bretagna non si sono viste grandi lacune e secondo i piloti è stato fatto un passo in avanti nella gestione elettronica. Sarò così anche a Misano e nei prossimi circuiti?
HONDA RC213V VOTO 4
E’ così raro vedere in fumo un motore Honda, che nel dopo gara ci si è scatenati per ricordare quando fosse stata l’ultima volta… Personalmente non lo so, ma da “tifoso” italiano mi viene da sorridere vedere scoppiare un quattro cilindri Honda per inseguire una Ducati… E’ solo una battuta, sia chiaro!
SUZUKI GSX-RR VOTO 6
Alex Rins salva un po’ il bilancio di una moto che a mio modo di vedere non è certo super competitiva, ma nemmeno così male.
APRILIA RS-GP VOTO 4
Con un Espargaro in forma avrebbe potuto fare bene, ma un’altra rottura in gara dice che è troppo fragile.
KTM GP1 6
Cresce continuamente, pur tra mille e ovvie difficoltà.