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DANI PEDROSA - VOTO 10
Ha fatto tutto alla perfezione: è partito forte, ma non ha resistito all’attacco di Márquez; ma gli ha fatto da scudiero finché Marc non ha sbagliato; ha attaccato quando ha potuto; alla fine ha fatto un gran sorpasso, e ha impedito a Zarco qualsiasi replica. Tutti in piedi per il "robottino".
JOHANN ZARCO - 9,5
Solo lui riesce a correre con le gomme più morbide anche quando gli altri usano la più dura (anteriore); solo lui, fino a prova contraria, riesce a essere così efficace con la Yamaha. Chiude la stagione senza la soddisfazione della prima vittoria in MotoGP, ma oggi, come in tutta la stagione, è stato grande. Sorprendente (almeno per me).
MARC MÁRQUEZ - 9
Si potrebbe obiettare che non aveva nessun senso prendersi un rischio così, ma, a mio di vedere, si sentiva talmente sicuro sulla moto che per lui passare Zarco non è stato un azzardo, ma un qualcosa di “normale amministrazione”. Poi ha sbagliato, ma con bravura – bravura, sia chiaro, non fortuna – si è salvato. Mai visto uno così.
ANDREA DOVIZIOSO - 10 E LODE
Poteva arrivare a Valencia demotivato, invece ci ha creduto fino alla fine. Poteva tranquillamente mandare a quel paese il compagno di squadra, invece lo ha addirittura difeso. Su una delle sue piste meno congeniali, è comunque rimasto aggrappato ai migliori fino alla fine, quando ha anche provato ad andare a vincere. Ha sbagliato, ma come fai a criticare uno così? Grazie Dovi.
JORGE LORENZO - 2
Tanti gli aspetti criticabili. Cominciamo da quelli sportivi: era pronto a giocarsi la vittoria, invece, ancora una volta, in gara è stato molto meno efficace che in prova. Dichiarazioni: dice che ha fatto gioco di squadra, “tirando” Dovizioso. La realtà è apparsa differente, così come era successo in Malesia, quando nonostante un cospicuo vantaggio aveva continuato a tirare come un disperato, fino alla caduta. Comportamentale: se Ippolito Fassati, il direttore di Moto.it, mi chiede un’intervista – giusta o sbagliata che sia – e io ne faccio un’altra, mi licenzia immediatamente. A ragione. Insomma: difficile fare peggio.
ALEX RINS - 8
Ottiene il miglior risultato stagionale e vince la sfida con il compagno di squadra. E pensare che un anno fa aveva picchiato duramente su questa pista, infortunandosi a una vertebra. Il talento c’è, adesso lo può esprimere meglio. In crescita.
VALENTINO ROSSI - 6
Viene travolto anche lui dallo stato confusionale del box Yamaha, con continui cambiamenti che lasciano un po’ perplessi. Non entra mai nel vivo del GP, ma batte, di gran lunga, il compagno di squadra. Magra consolazione.
ANDREA IANNONE - 6
Dopo le prove era convinto di poter fare molto meglio, anche se aveva avvertito del maggior consumo della gomma posteriore da parte della sua Suzuki. Si pensava, però, che almeno all’inizio potesse essere protagonista, invece non si è mai visto. Brodino caldo.
JACK MILLER - 7
Il suo finale di campionato è confortante per il futuro. Speriamo bene.
CAL CRUTCHLOW - 4
L’unico aspetto positivo è che arriva al traguardo. Tutto il resto è da dimenticare.
MICHELE PIRRO - 8
Fa sesto in qualifica: basta questo per dire che il “collaudatore” Pirro è un ottimo pilota.
BRADLEY SMITH - 5
Costantemente lento
MAVERICK VIÑALES - 4
E’ in confusione totale, non sembra in grado di gestire le difficoltà. Da recuperare al più presto.
DANILO PETRUCCI - 4
Un’altra gara ben al di sotto delle aspettative. Purtroppo.
HONDA RC213V - VOTO 9
Si dice che il valore di una moto lo dà la “seconda guida”: a Valencia, la “seconda guida” ha vinto...
YAMAHA M1 - VOTO 4
Il voto per la moto ufficiale, per la squadra, per le scelte fatte, non solo in questa occasione. Allarme rosso.
DUCATI DESMOSEDICIGP - VOTO 8
Anche su una pista non proprio congeniale, ha dimostrato di avere un buon equilibrio.
SUZUKI GSX-RR - VOTO 7
I miglioramenti sono evidenti. Ma c’è ancora da fare.
APRILIA RS-GP - VOTO 6
Ancora una volta difficile da giudicare, ma, ancora una volta, il potenziale sembra più alto del risultato ottenuto.
KTM RC16 - VOTO 7
In prova, ancora una volta, è entrata nei 12, ma la gara è stata condizionata dalla partenza di Pol Espargaró dalla pit lane.