MotoGP 2017. Rossi: "Dolori inaspettati, ma spero di migliorare"

MotoGP 2017. Rossi: "Dolori inaspettati, ma spero di migliorare"
Ancora convalescente dopo la caduta con la moto da cross, Valentino spiega quali sono stati i problemi. “Nelle FP1 ho avuto male al braccio destro in accelerazione: non me l’aspettavo. Per le FP2 ci siamo preparati meglio e ho sofferto meno. Da sistemare anche la M1”
2 giugno 2017

SCARPERIA – E’ dolorante, ma tiene botta, sperando in un miglioramento.

«Oggi è stata una giornata complicata: con questo caldo, il Mugello è un circuito impegnativo anche se sei fisicamente al 100%, figurarsi quando non sei completamente a posto. Questa mattina stavo benino, avevo solo un po’ di dolore a una spalla, ma non ho preso alcun antidolorifico. Nelle FP1, però, ho faticato tanto, avevo molto dolore al braccio destro in accelerazione: non me lo aspettavo, è stato una sorpresa. Per le FP2, con Christian e la Clinica Mobile ci siamo preparati un po’ meglio: ho fatto un trattamento al braccio e ho preso un antidolorifico, anche se piuttosto leggero. E’ andata meglio, questo è l’aspetto positivo: ho fatto più fatica con il fiato, ma spero che la situazione possa migliorare da qui a domenica».


Tecnicamente, invece, come è andata?

«Non benissimo. Oggi i problemi sono stati due: uno fisico, devo stare attento a gestire le energie, l’altro tecnico, perché non ho un gran feeling. E’ vero che siamo tutti molto vicini, ci sono 16 piloti in sette decimi, ma non sono a posto nella messa a punto, dobbiamo essere più efficaci soprattutto nelle varianti. L’obiettivo per domani è entrare nei primi dieci, ma non sarà facile, dobbiamo fare un passo in avanti sotto tutti i punti di vista».


Anche qui la Yamaha 2016 sembra molto competitiva, forse anche più della 2017: cosa ne pensi?

«Non dico che ce lo aspettavamo, ma ha un senso che Zarco e Folger siano così veloci, perché qui, l’anno scorso, come era già successo a Jerez e Le Mans io e Lorenzo eravamo i più veloci. Quindi, non è una sorpresa che siano così veloci e Zarco, tra l’altro, stressa meno le gomme degli altri piloti».


A proposito di gomme, come va la 070?

«Devo dire che quando parti con la gomma nuova è difficilissimo capire la differenza con la vecchia… Alla fine, per me la 070 è più stabile, puoi spingere più forte in frenata, ma la differenza è minima».

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