Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
Valentino partirà dalla 12esima casella, un risultato non esaltante, ma pare rassegnato e senza rimpianti.
Hai fatto quattro giri con le gomme da asciutto, credi di aver perso tempo?
«Volevo vedere quanta differenza ci fosse tra il primo e il secondo giro. Ho tolto 4 secondi e lì ho capito che sarebbe stata dura. Infatti dopo ci ha provato anche Marquez, lui era più veloce di me, ma troppo lontano. Se avessi fatto un giro in più con le rain avrei potuto fare un po’ meglio, ma ero già in difficoltà al primo giro. Diciamo che quando c’è così poca acqua non siamo veloci. La scelta dei pneumatici è un po’ come un cane che si morde la cosa. Se riesci ad avere un una certa velocità e riesci giro dopo giro a scaldare le gomme in 15 min puoi arrivare ad andare forte. Quindi è stata una scelta sbagliata. Abbiamo deciso di rischiare perché mi sembrava che si poteva fare ma perché sapevo che con poca acqua avrei potuto fare un po’ meglio, ma non tanto meglio».
Trovare il feeling passando dalle gomme da asciutto a quelle da bagnato è più difficile che viceversa?
«E’ difficile in tutti due i casi, anche il contrario. Poi con quelle da asciutto quando c’è molta acqua perdi un po’ di feeling e quindi avresti bisogno di un po’ più di giri. Ho preso la bandiera per 10 secondi, magari con un altro giro sarei riuscito a fare un po’ meglio».
Non ti è venuto il dubbio che se aveste iniziato la stagione con la moto 2016 forse oggi avreste più punti?
«Non credo. E poi l’obbiettivo è sempre quello di fare meglio, purtroppo non ce l’abbiamo fatta. Adesso bisognerà essere bravi a cercare di lavorare forte soprattutto in ottica dell’anno prossimo. Perché in questo momento siamo un po’ in difficoltà».
Partendo dalla 12esima posizione punterai a recuperare posizioni subito o a risalire con calma?
«Dipende cosa devi fare. La cosa importante sarà vedere quanta acqua ci sarà: se pioverà posso essere competitivo. Però sai, quando sei laggiù indietro sono in tanti che vogliono recuperare. Sinceramente non so come rispondere alla tua domanda, bisognerà vedere quali sono le condizioni di domani».
C’è un punto su cui concentrarsi in particolare per migliorare la moto? Elettronica, motore, telaio…
«Sia l’elettronica che il telaio. Dobbiamo cercare di far lavorare meglio la gomma posteriore poi però come farlo ci sono un po’ di cose da mettere insieme».
Non c’è il dubbio che sia colpa della gomma che è diversa da quella dello scorso anno?
«E’ diversa e rispetto all’anno scorso gli altri sono migliorati molto perché sia Honda che Ducati hanno fatto un bello step ed è anche per quello che dico che con la moto 2016 non saremmo riusciti a vincere lo stesso».