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«Come ho già detto, quest’anno è una sorpresa dopo l’altra. La cosa che è cambiata veramente tanto e che rende questo campionato così incerto e anche interessante è che fra una pista e l’altra il feeling con le moto e con le gomme cambia tantissimo. Sinceramente non ci spieghiamo il perchè. L’anno scorso non era così con le Michelin, era una cosa più costante. Magari arrivavi da un periodo in cui miglioravi la moto ma da una pista all’altra, magari in qualcuna ti trovavi meglio in un'altra ti trovavi peggio ma la via era sempre quella. Quest’anno ogni weekend è come ricominciare da zero. Stiamo soffrendo un pochino e più sul bagnato che sull’asciutto, perchè sull’asciutto non sono fantastico ma il mio passo non è così lontano. Sul bagnato invece soffro di più, non sono così veloce. Quindi domani speriamo sia asciutto e poi dovremmo cercare di fare delle modifiche sulla moto per essere più competitivi ed è una cosa che non mi aspettavo e non speravo. L’anno scorso ero veloce in queste condizioni ma col telaio nuovo ero più veloce anche ad Assen, quindi speravo di essere più costante e invece anche qui siamo un pò in difficoltà».
Marquez sembra averne molto di più, però parziale consolazione è che gli altri tre quarti del gruppetto in fuga nel mondiale partono tutti quanti da dietrissimo. Questa è una pista stretta, sarà difficile anche recuperare. Come la vedi la gara alla vigilia?
«Domani può veramente succedere di tutto fino all’ultimo giro perchè il tempo può fare la differenza. Marquez è quarto in campionato ma in pole e sembra quello più in forma sia sull'asciutto e sia sul bagnato. I primi tre del campionato sono nono, decimo e undicesimo quindi può cambiare veramente tutto domani. Dobbiamo essere veloci in tutte le condizioni ma anche reattivi per cambiare la moto al momento giusto perchè la pista si asciuga in modo molto veloce e bisognerà essere fortunati e pronti. Dobbiamo vedere intanto se sarà una gara full dry o full wet o se ci sarà il cambio moto e poi aspettiamo domani alle due e tre quarti».
Questa è una cosa che è stata già chiesta più volte, secondo te esiste un problema di controllo di qualità delle Michelin? Anche Dovizioso è un pilota che sull’acqua va forte ma qui fa molta fatica. Ieri aveva problemi all’anteriore, oggi invece al posteriore e non capisce perchè. È strana questa cosa.
«Lo sai che io a questo punto non lo so. Però ti dico una cosa, di solito quando c’è un problema di qualità fra una gomma e l'altra solo una ha il problema. Magari una volta ti capita al davanti e un' altra volta il dietro. In questo caso è diverso perchè arrivi in una pista e le gomme vanno tutte bene, arrivi in un'altra pista e le gomme vanno tutte male. Quindi non penso che sia una questione di differenza fra una gomma e un’altra. È proprio una questione di matrimonio fra la gomma e la pista che cambia moltissimo da un weekend all’altro. Non lo so, penso che non lo sappia nessuno».
Come si affronta psicologicamente una situazione tanto altalenante tecnicamente. Tu vai dentro al box e cosa succede?
«Da una parte è difficile ma è talmente tanto incostante la cosa che c’è anche il lato positivo nel senso che in una gara puoi essere veramente messo male e poi cinque giorni dopo invece andare fortissimo. Quindi ci sono i pro e i contro. Però è difficile perchè non sai mai cosa aspettarti ed è frustrante delle volte perchè fra una settimana e l’altra farai esattamente le stesse cose sulla moto, ma una settimana sei un fenomeno e quella dopo no».
Si parla molto di questa rivalità ancora acerba fra Maverick e Marc. Oggi si è visto una schermaglia in pista, Maverick ha detto che questa se la mette in tasca e la prossima volta gliela restituisce. Tu come l’hai vista? Hai visto le immagini?
«Non ho visto bene cosa sia successo, perchè ho intravisto qualcosa dallo schermo quando tornavo ai box. Ho visto che si sono toccati però faccio fatica a dirti cosa penso perchè non so cosa sia successo. Il problema è che probabilemente oggi sull’acqua Marquez era molto veloce invece Vinales era molto lento e quindi forse si sono toccati, per quello».