MotoGP 2018. Dovizioso: "E' una gara indecifrabile"

MotoGP 2018. Dovizioso: "E' una gara indecifrabile"
Andrea soddisfatto dopo le qualifiche, ma, come tutti, non sa bene cosa aspettarmi: "il consumo delle gomme è superiore rispetto all'anno scorso, gli ultimi giri saranno davvero complicati. Impossibile fare una previsione, molto dipende da cosa faranno gli altri"
14 luglio 2018

Dopo la quinta posizione nelle qualifiche al Sachsenring, Dovizioso sottolinea nell'intervista il problema del calo gomme e non si espone su un possibile risultato di gara. 

 

Che cosa ti aspetti per la gara di domani?

«Non so cosa poterci aspettare per la gara. E’ più difficile di altri weekend perché ho l’impressione che il calo gomma sia più alto del passato in questa pista e di altre piste. Come al solito, anche se sui tempi si vedono delle gomme di venti giri, non sono venti giri consecutivi e questo fa la grande differenza. Dopo metà gara o dopo venti giri fino alla fine può succedere di tutto. Il lato positivo è che ci siamo allineati con i più veloci. Siamo arrivati al turno 4 che abbiamo dimostrato di essere al passo con i migliori e quella era la cosa più importante. Però se siamo a posto e come sono messi gli altri dopo i 20 giri di gara secondo me è impossibile da sapere. Dobbiamo cercare di essere più pronti possibili per il calo gomme, andar forte consumando il meno possibile ma è molto difficile in questa pista perché non puoi alzare particolarmente la moto come si fa solitamente nelle piste normali quindi purtroppo devi tenere per troppo tempo l’angolo. Riuscire a fare la seconda fila era molto importante e ce l’abbiamo fatta ma non so cosa aspettarmi per la gara. In realtà possiamo giocarcela con Marc come fare decimi, mi aspetto tutto. Continuiamo a lavorare su tutti i dettagli per cercare di essere più a posto possibile».

 

A proposito di dettagli, abbiamo visto una cosa sulla tua moto dietro alla sella, una zavorra.

«Una zavorra, si. È un peso ma è una questione di set up. Non lo abbiamo modificato in questo weekend, sono cose che si fanno continuamente. Si possono fare dei cambiamenti di forcella, di geometria ma i pesi hanno un’influenza importantissima».

 

Nonostante l’incertezza, immagini una strategia di gara?

«Si sicuramente però dipende anche da quello che faranno gli altri. Secondo me possiamo trovare veramente una situazione in cui finiamo la gara senza gomme e quando ti ritrovi in quelle condizioni non recuperi più. Bisogna cercare di arrivare alla fine nel miglior modo possibile. Sicuramente bisogna salvare la gomma e quanto purtroppo lo decidi durante la gara in base anche alle strategie degli altri. Bisogna vedere come parti, chi tira, chi non tira e quanto hai la possibilità te di salvare la gomma mentre sei lì».

 

Marquez te lo immagini che tira?

«Assolutamente no. Ma Marquez non è il problema per la prima metà di gara, non credo proprio che tirerà il gruppo e metterà in crisi gli avversari cosi, non ha bisogno».

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