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SCARPERIA - Sembra sereno, almeno nelle dichiarazioni, Andrea Dovizioso. Ragiona schiettamente – come sempre – sull’errore fatto nel GP di Francia e sui 49 punti che lo separano da Marc Marquez. Lo scorso anno vincendo qui aveva iniziato una stagione straordinaria ma oggi le cose stanno diversamente.
«La Situazione è differente rispetto al 2017 – chiarisce -. E’ diversa per vari motivi: siamo più consapevoli della nostra competitività, l’abbiamo dimostrato anche nelle ultime 2 gare, al di là dei risultati, ma ogni fine settimana è a sé. Ci sono inoltre anche aspetti tecnici differenti, come ad esempio la carenatura, che nel 2017 non avevamo (con le ali, NDA)».
Come sono andati i test?
«Nei test in tanti sono stati veloci, mi aspetto che ci siano tanti piloti vicini. Dipenderà anche se farà caldissimo come sempre al Mugello o se farà più fresco come dicono. Comunque nei test Marquez è stato velocissimo e anche Crutchlow, ma anche tanti altri. E’ sempre difficile interpretare i valori in pista dai test».
Che risultato ti aspetti?
«La gente si aspetta che io vinca, ma è sbagliato ragionare così perché è facile fare un errore. Io non devo cambiare (la strategia, NDA) perché rischiare di più non significa recuperare punti più velocemente. Non funziona così, soprattutto per me. Non recuperi più velocemente, non funziona così, soprattutto per me. E’ chiaro che però bisogna cercare di recuperare punti».
La caduta di Le Mans ha lasciato segni?
«C’è voluto tempo per metabolizzare lo sbaglio. Io non trovo scuse, non mi porta vantaggio raccontare palle. Quello che è successo è chiarissimo: è stato un mio sbaglio, ed è stato mentalmente pesante da superare. E’ stato giusto trascorrere più di una settimana a metabolizzare l’accaduto, ma ora è il momento di pensare alla gara e non all’errore fatto…».