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MISANO - Con il quarto tempo nelle qualifiche manca per un soffio la prima fila, ma Dovizioso è comunque soddisfatto e convinto che la Ducati domani sia assolutamente competitiva.
Tre Ducati nelle prime quattro posizioni in griglia è un gran risultato.
«E' una conferma di quello emerso nei test. Niente di nuovo. Anzi, diciamo che le Yamaha e le Honda si sono allineate come passo e quindi siamo 4-5 piloti che ci possiamo giocare podio e vittoria. La gara è molto lunga.
Oggi le gomme si sono comportate in un modo normale quindi siamo riusciti a lavorare sul setting e abbiamo capito che dobbiamo montare la media al posteriore. Nel pomeriggio siamo partiti solo io e Marquez con le gomme usate e il passo era buono, in linea con chi ha messo le gomme nuove. La differenza domani la faranno i dettagli e la strategia perché è una pista lenta e piccola. In partenza è molto importante mettersi nella posizione giusta senza perdere troppo all'inizio. Sono convinto che Jorge vuole fare la sua strategia e se prova a scappare bisogna non avere piloti in mezzo. Non sarà facile, le prime curve a Misano sono sempre complicate».
La rivalità tra te e Lorenzo in passato vi ha portato a fare degli errori. E' una cosa che va gestita?
«Non è gestibile. Dobbiamo fare strategia nei confronti degli altri piloti, ma tra di noi bisogna autogestirsi, non c'è alternativa».
Ducati tiene molto al mondiale marche. Ha dato indicazioni?
«Non è una cosa che puoi gestire in questo modo. Poi è difficile parlare a Jorge di strategia. Ognuno fa la sua gara cercando di portare a casa il massimo».
Se sia arrivasse all'ultimo giro in due quale sarebbe l'ultima opportunità per un sorpasso?
«Fino all'ultima curva anche se non essendo una vera e propria staccata si fa fatica a superare. Sarebbe sempre meglio non arrivare a quelle situazioni lì e dipende sempre che avversario hai di fronte».