MotoGP 2018. Dovizioso: "Siamo veloci, ma non so se basterà"

MotoGP 2018. Dovizioso: "Siamo veloci, ma non so se basterà"
Andrea decisamente più soddisfatto e a posto rispetto a venerdì: “Al momento, io e Marquez abbiamo qualche decimo di vantaggio, ma in gara bisognerà guidare in maniera completamente differente. Sarà decisiva la gestione delle gomme: questa è una delle piste più critiche”
6 ottobre 2018

BURIRAM – Ieri, dopo aver conquistato il miglior tempo nelle libere, diceva di non essere per niente soddisfatto. Lo è molto di più oggi: il terzo posto delle qualifiche, ma, soprattutto, il passo delle FP4, fanno sorridere Andrea Dovizioso.


«Dalle FP1 a oggi abbiamo fatto un grande miglioramento: ieri faticavamo, adesso abbiamo la velocità. Ma non basta, perché in gara bisognerà guidare in modo totalmente diverso: non sai mai quello che può accadere la domenica su piste dove hai già corso, figurarsi qui che non abbiamo dati a disposizione. Tanti piloti hanno un buon passo, ma, come sempre, un conto è fare un giro in prova, un altro è il GP. Perlomeno per la prima parte della gara, mi aspetto un bel gruppo di piloti: io, Marquez, le due Yamaha, le due Suzuki, probabilmente anche Crutchlow».

 

Tutti, però, dicono che tu e Marquez ne avete di più.

«A livello di velocità sì, abbiamo qualche decimo di vantaggio. Ma la differenza lo fa il consumo delle gomme: abbiamo provato a fare tanti giri consecutivi, ma non hai mai la situazione completamente sotto controllo. A volte non basta essere i più veloci, anche se, chiaramente, è meglio essere nella nostra situazione, perché tutti dovranno correre pensando di salvare la gomma».

 

Perché su questa pista è così facile commettere degli errori?

«Quando hai delle staccate da dritto, è troppo facile fare un errore e in frenata hai meno margine rispetto al solito: ecco perché è più facile arrivare lunghi. Se ti tieni del margine, rallenti troppo: è molto difficile fare il giro perfetto».

 

Questo può influire sulla gara?

«Influisce più sul giro singolo. In gara può rendere più complicato un sorpasso, ma se fai il passo, fai meno errori».

 

Cosa avete migliorato rispetto a ieri?

«Come sempre piccole cose, che però fanno la differenza: questa non è una pista particolarmente adatta alla Ducati, specie nel T3 e nel T4, ma nel box sono riusciti a farmi sentire più a mio agio sulla moto».

 

Qualcuno può provare a scappare?

«Impossibile pensare di tirare dal primo all’ultimo giro: questa è una delle piste peggiori per il consumo della gomma posteriore».

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