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ASSEN – Nelle qualifiche più caotiche della recente storia della MotoGP – un dato per capire perché: a 47 secondi dalla fine, Andrea Iannone era in pole position: si è ritrovato nono -, Andrea Dovizioso è stato “fortunato” e Jorge Lorenzo “sfortunato”. Così, pur avendo un potenziale simile, Andrea è quarto, Jorge decimo.
«Effettivamente – conferma il Dovi – sono state qualifiche piuttosto strane, con tanti piloti insieme. Nessuno voleva tirare ma, fortunatamente, io ero l’ultimo del gruppo. Ho pensato: o ci penalizzano tutti perché andiamo troppo piano (è vietato dal regolamento, NDA), oppure faccio il tempo… Sono molto soddisfatto del mio quarto posto, è importante partire davanti».
Com’è il tuo passo?
«Abbastanza buono, tra i migliori. Marquez è probabilmente quello più costante, ma anche le due Yamaha sono molto competitive. Ma non ci sono solo loro».
Nelle FP3, però, hai faticato un bel po’.
«E’ cambiata la direzione del vento e ho fatto fatica ad adattarmi. Poi, nelle FP4 sono andato meglio, ho tenuto un buon ritmo con la dura posteriore: la velocità c’è, ma solo in gara scopriremo chi ha lavorato sui dettagli giusti».
Correrai quindi con la dura al posteriore?
«E’ probabile, ma non è ancora sicuro».
LORENZO: “PENSAVO MI AVESSERO CANCELLATO IL GIRO”
A un minuto, o poco più, dalla fine, in pole c’era Lorenzo, poi superato da nove piloti: anche Jorge fatica a capire come abbia fatto a perdere tante posizioni.
«Sono sorpreso. Credevo che il mio tempo fosse sufficiente per conquistare la prima fila: quando ho visto che ero decimo, pensavo mi avessero cancellato il tempo. Invece no: tutti gli altri piloti sembravano d’accordo per avere un pilota davanti come riferimento e tutti hanno girato esageratamente forte. In una qualifica normale sarei stato in prima fila, mentre oggi i due piloti che hanno guidato senza nessuno davanti – io e Zarco – sono molto indietro. Al di là di questo, continuo a faticare nel T4: abbiamo provato di tutto, ma non siamo riusciti a migliorare la moto. Domani faremo un ultimo tentativo, vedremo se funziona. In tutto il resto della pista sono competitivo e la moto funziona bene, ma in quel tratto faccio fatica. Purtroppo, partire così indietro è un limite su un tracciato dove è difficile recuperare. Marquez e la Honda sembrano molto veloci: sarà dura tenere il suo passo, è lui il favorito».