MotoGP 2018. FP2 a Dovizioso

BENE DUCATI E YAMAHA

Ma se a sua competitività non era assolutamente in discussione, non si era così sicuri della competitività della Ducati e della Yamaha. Invece, il Dovi è andato forte, sia nel singolo giro (1’31”936 è un grandissimo tempo) sia nella costanza, con Andrea efficace per tanti passaggi consecutivi. D’accordo, Marquez pare avere un’altra consistenza, ma Dovizioso è lì, pronto a giocarsela. Alle 17, ci sarà la conferenza stampa di Andrea per parlare del rinnovo del contratto, rinnovo che il Dovi celebra con una prima posizione significativa, anche se inutile al fine del GP. Per completare il quadro Ducati, ecco il sesto posto di Jack Miller (il più probabile candidato a sostituire, eventualmente, Lorenzo nel 2019) e il decimo di Lorenzo, che ha girato sempre con le gomme soffici. Solo Danilo Petrucci soffre: è 13esimo, dopo essere anche caduto a inizio turno. Buono anche il risultato della Yamaha, anche se prima di montare la soffice posteriore sia Rossi sia Vinales erano piuttosto indietro. L’innalzamento della temperatura, come sempre, potrebbe aver aumentato i problemi, ma almeno per il singolo giro la Yamaha c’è, con Rossi terzo (quindi tre Marche differenti ai primi tre posti), Vinales quarto e Zarco quinto.

NEI 10 CINQUE CASE COSTRUTTRICI

L’aspetto interessante della prima giornata di libere del GP di Francia è che, al momento cinque Case Costruttrici sono presenti nei primi dieci, con Pol Espargaro settimo con la KTM e Aleix Espargaro nono con l’Aprilia. Ecco i primi dieci attualmente in Q2: Dovizioso, Marquez, rossi, Vinales, Zarco, Miller, P.Espargaro, Pedrosa, A.Espargaro e Lorenzo. In difficoltà, stranamente, la Suzuki, 14esima con Iannone e 15esima con Rins. Tante le cadute nel pomeriggio, tutte senza conseguenze: evidentemente, la temperatura più elevata rende l’asfalto più insidioso.

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