Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
CONFRONTO 2018/2017
Ecco il confronto dopo 8 gare tra i punti realizzati da alcuni piloti nel 2018 e nella passata stagione.
Marquez 140/104 (+36); Rossi 99/108 (-9); Vinales 93/111 (-18); Zarco 81/77 (-4); Dovizioso 79/115 (-36); Crutchlow 79/58 (+21); Lorenzo 75/60 (+15); Petrucci 71/62 (+9); Iannone 71/28 (+43); Miller 55/40 (+15); Rins 53/7 (+46); Pedrosa 41/87 (-46); P.Espargaro 32/11 (+21); A.Espargaro 16/23 (-7);.
CONFRONTO IN CASA
Ecco invece il confronto tra compagni di squadra o di moto: chi è arrivato davanti in gara durante la stagione (tra parentesi il confronto in prova)
Dovizioso/Lorenzo 4/3 (4/4); Marquez/Pedrosa 7/0 (6/2) Rossi/Vinales 5/3 (4/4); Petrucci/Miller 5/3 (7/1); Iannone/Rins 5/3 (4/4); A.Espargaro/Redding 4/3 (8/0); P.Espargaro/Smith 7/1 (7/1).
F.1 AD ASSEN? SI’, FORSE, SPERIAMO DI NO
Gli organizzatori del GP d’Olanda stanno valutando la possibilità di portare la F.1 in questo paese e, in particolare, nella “Cattedrale della Moto”. Per il momento è solo un’ipotesi e piuttosto remota, ma nel fine settimana se ne è parlato e un giornalista olandese ha anche chiesto un’opinione ai piloti della MotoGP presenti nella conferenza stampa di giovedì. Ecco cosa hanno risposto. Marquez: «Sarei curioso di vedere girare qui le F.1, non riesco a immaginare quanto potrebbero essere veloci nella parte più rapida del circuito». Rossi: «Spero che la F.1 non corra mai qui: questa pista è storicamente solo per le moto e dovrebbe rimanere così. Inoltre, senza la F.1 ci sono anche meno buche, ma è soprattutto una questione di fascino per la moto». Lorenzo: «Non cambierebbe più di tanto, ma sicuramente è più bello avere una pista solo per le moto».
MARQUEZ: “UNA HONDA PER LORENZO? NON CREDO”
Di tanto in tanto, salta fuori una domanda a Marc Marquez sul suo futuro compagno di squadra Jorge Lorenzo: ad Assen gli è stato chiesto se pensa che la Honda possa cambiare il suo carattere con l’arrivo di Lorenzo. Marquez, al proposito, ha le idee piuttosto chiare. «La Honda è una moto che si muove molto: è così fin dai tempi di Mick Doohan. Tra me e Pedrosa ci sono 20 kg di differenza, lui ha uno stile di guida diverso dal mio, ma il carattere del motore è lo stesso. E sarà sempre così: la moto avrà un carattere Honda, non un carattere Marquez o Lorenzo…».
SENSORI MCLAREN: OGNI TANTO NON FUNZIONANO
Da quest’anno, sui fogli del cronometraggio ufficiale, vengono riportati i dati delle gomme montate dai piloti: che tipo di pneumatico è (soffice, medio o duro), se è nuovo oppure se è uno usato. Ducati, Yamaha e KTM usano un sensore McLaren, sensore però che ha qualche problema di “dialogo” con la centralina e così può accadere che, in qualche occasione, il dato non venga riportato sui fogli ufficiali. Nessun “complotto”, comunque, come aveva ironizzato qualcuno: è solo una questione di dialogo tra sensori, un problema che il fornitore McLaren adesso dovrebbe aver risolto.
CRUTCHLOW: “DOVEVO ARRIVARE PRIMA AL MONDIALE”
A Cal Crutchlow piace molto Assen e alla vigilia del GP ha svelato un suo sogno: correre nel vecchio tracciato olandese. Non quello di 20 anni fa, gli sarebbe bastato quello precedente alle modifiche del 2006: «Sì, avrei dovuto arrivare al mondiale qualche anno prima, mi sarebbe davvero piaciuto disputare una gara su quel tracciato, che aveva sicuramente più fascino di questo».
DE ANGELIS: “CHE COPPIA IL MOTORE TRIUMPH”
Nella settimana tra il GP della Catalunya e quello di Olanda, alcuni team della Moto2 sono stati a provare ad Aragon, dove è stato testato anche il primo prototipo del motore Triumph tre cilindri che dall’anno prossimo sostituirà il quattro cilindri Honda. L’ha provato anche Alex De Angelis, che ha rivelato come il motore Triumph abbia molta più coppia (la cilindrata è più alta), più potenza e, in generale più “schiena”, come si dice in gergo, tanto che si può anche fare una curva con una marcia più alta senza particolari problemi. Gli ingombri, ha detto De Angelis, sono del tutto simili a quelli del quattro cilindri Honda.
GRESINI RADDOPPIA IN MOTO2?
Fausto Gresini è intenzionato a schierare due moto in Moto2 nel 2019: come piloti si parla di Fabio Di Giannantonio ed Enea Bastianini. Sarebbe davvero una bella squadra tutta italiana, con due piloti debuttanti in Moto2, ma dal grande potenziale. Romano Fenati, invece, potrebbe lasciare il team di Giancarlo e Mirko Cecchini per approdare in quello di Sito Pons.
HONDA, SORPRESA DAL RIFIUTO DI MIR
In HRC erano convintissimi di ingaggiare Joan Mir per i prossimi anni e ha preso malissimo il rifiuto del pilota spagnolo, che ha preferito la Suzuki. In Olanda è emerso qualche dettaglio in più dell’operazione fallita: a Mir era stato offerto un anno nel team di Lucio Cecchinello con una moto ufficiale, per poi entrare nel team HRC dal 2020. Una opportunità che la maggior parte dei piloti si sogna anche di notte e che quasi tutti avrebbero colto al volo, ma che Mir ha rifiutato perché, pare, non voleva fare un anno nel team di Cecchinello, volendo debuttare in MotoGP direttamente in una squadra ufficiale.
CHE BELLA LA NUOVA GRAFICA
Ad Assen ha debuttato una nuova grafica realizzata dalla Dorna. Nelle FP4 e in qualifica, all’interno del cupolino di Maverick Vinales, apparivano, come in un video gioco, i dati di velocità, i gradi di inclinazione, la marcia utilizzata, la curva che stava percorrendo il pilota, l’apertura del gas e la pressione sulla leva del freno, per un effetto scenico davvero entusiasmante. Per il momento è solo un esperimento, ma sembra assolutamente riuscito.
IO L’AVEVO DETTO
Valentino Rossi (dopo le qualifiche): “Lorenzo parte dalla quarta fila, non c’è il rischio che vada in testa a imporre subito il ritmo”. 1 giro GP Olanda: Lorenzo 1°.