MotoGP 2018. Il GP d’Austria da 0 a 10

MotoGP 2018. Il GP d’Austria da 0 a 10
Da zero a dieci: numeri, statistiche e voti del GP d’Austria, un modo per ripercorrere quanto accaduto a Zeltweg, non solo in pista e non solo in MotoGP
14 agosto 2018

Zeltweg - Diamo i voti a piloti e moto dopo la gara del Red Bull Ring

UNA CRISI SENZA FINE
Continua la crisi spagnola in Moto2: dall’inizio del campionato, nessun pilota spagnolo è salito sul gradino più alto del podio. L’ultima vittoria di un pilota iberico in questa categoria risale al GP del Giappone 2017, quindi 14 gare fa, quando Alex Marquez si impose su Xavi Vierge e su Hafizh Syahrin.
ZERO, COME LE VITTORIE SPAGNOLE IN MOTO2

 

SOLO BEZZECCHI CI RIESCE
In Moto3 le gare sono sempre combattutissime, con continui sorpassi dalla prima all’ultima curva, anche per la prima posizione. Marco Bezzecchi, però, in Austria è passato primo sul traguardo in tutti i 23 giri della gara, ripetendo un’impresa che gli era già riuscita in Argentina quando conquistò la sua prima vittoria iridata. Nessun altro pilota che ha vinto quest’anno in Moto3 lo ha fatto rimanendo sempre al comando.
UNO, COME I PILOTI CHE HANNO VINTO RESTANDO SEMPRE AL COMANDO IN MOTO3

 

ERA GIA’ SUCCESSO IN CATALUNYA
Per la seconda volta in questa stagione, in prima fila c’erano due Ducati: al secondo posto Andrea Dovizioso, a terzo Jorge Lorenzo. Era già successo in Catalunya, dove Jorge scattava dalla pole e Andrea dalla terza casella.
DUE, COME LE DUCATI IN PRIMA FILA

 

LA REGOLA DEL TRE
Quella di Zeltweg è stata la terza vittoria di Jorge Lorenzo con la Ducati, dopo quelle ottenute al Mugello e a Montmelò. Per la Ducati è stata la terza vittoria consecutiva a Zeltweg, con tre piloti differenti: Iannone nel 2016, Dovizioso nel 2017, Lorenzo nel 2018. L’ultima Casa che era riuscita a vincere per tre anni consecutivi sullo stesso circuito con tre piloti differenti era stata la Yamaha, prima in Qatar nel 2015 con Rossi, nel 2016 con Lorenzo e nel 2017 con Viñales.
TRE, COME LE VITTORIE DUCATI A ZELTWEG

 

NETTAMENTE IL MIGLIORE ANCHE IN PROVA
Marc Marquez dice che la Honda RC213V 2018 è meno esplosiva in prova di quanto lo fosse la 2017. Anche in qualifica, però, Marquez si conferma nettamente il migliore: quella di Zeltweg è stata la sua quarta pole stagionale, dopo quelle in Texas (anche se poi è partito 4 per una penalizzazione), in Olanda e in Germania. Sei piloti si sono divisi le altre sette pole: Zarco (2), Miller, Crutchlow, Rossi, Lorenzo e Dovizioso.
QUATTRO, COME LE POLE DI MARQUEZ


UN'AVVINCENTE TESTA A TESTA
La sfida tra Dovizioso e Lorenzo all’interno del box Ducati è avvincente e molto equilibrata: dopo undici GP, i due sono separati da un solo punto in classifica generale (130 Lorenzo, 129 Dovizioso). Nelle 11 gare disputate, i due sono arrivati entrambi cinque volte a testa davanti al compagno di squadra (A Jerez sono caduti entrambi), mentre in prova, il punteggio è di 6 a 5 a favore di Dovi. Gran bella sfida.
CINQUE, COME LE VOLTE CHE DOVI E LORENZO HANNO BATTUTO IL COMPAGNO DI SQUADRA

 

LA REGOLARITÀ’ E’ IL SUO PUNTO FORTE
Johan Zarco fatica a ritrovare la velocità perduta, ma si conferma pilota molto regolare: dopo essere caduto in Francia, ha conquistato punti per le sei gare successive.
SEI, COME I GP CONSECUTIVI A PUNTI DI ZARCO

 

TUTTO SULLE SUE SPALLE
Per la settima volta in questa stagione, Valentino Rossi è stato il miglior pilota Yamaha al traguardo, riuscendo, in qualche modo, a mettere una pezza a una situazione molto complicata. Se si guarda solo al confronto tra i due piloti ufficiali, Rossi è arrivato al traguardo prima di Vinales 8 volte su 11 GP.
SETTE, COME LE VOLTE IN CUI ROSSI E’ STATO IL PRIMO PILOTA YAMAHA AL TRAGUARDO

 

TERZO PODIO CONSECUTIVO
Luca Marini ci ha preso gusto e dopo aver conquistato il suo primo podio in carriera in Germania (3°), si è ripetuto a Brno (2°) e a Zeltweg (3°). Una crescita costante che conferma le qualità del pilota del team Sky-VR46.
VOTO OTTO A LUCA MARINI

 

UN CAMPIONE VERO
Pecco Bagnaia ha vinto di forza il GP d’Austria, battendo all’ultimo giro Miguel Oliveira. Per Pecco è il quinto successo stagionale, ma è sicuramente il più significativo, perché ottenuto nella sfida diretta con il rivale al titolo. Grande Pecco (meritava dieci, ma era già occupato).
VOTO NOVE (DIECI) A PECCO BAGNAIA

 

RIVALITA’ E SPORTIVITA’
Marco Bezzecchi e Jorge Martin se le suonano in pista di santa ragione, ma hanno un rispetto e una sportività reciproca che dovrebbe essere presa come esempio da tutti gli sportivi, non solo dai “motociclisti”. I due non perdono occasioni per complimentarsi reciprocamente, tanto che Bezzecchi, appena conquistata la sua prima pole iridato, ha fatto il gesto dell’inchino a Martin mentre gli passava vicino, riconoscendo il grande valore di Jorge capace di conquistare il secondo tempo in qualifica a soli 6 giorni dall’operazione al polso sinistro. E Martin, dopo la gara, non ha perso un secondo per complimentarsi con Bezzecchi. Che bello, roba da pelle d’oca.
VOTO DIECI A BEZZECCHI E MARTIN

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