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ASSEN – Dopo la pole del Mugello, è la migliore qualifica di Valentino Rossi in questa stagione: prima fila, terzo a soli 59 millesimi da Marc Marquez e a 41 da Cal Crutchlow.
«Quello che conta è domani, ma intanto è un buon segnale essere là davanti, specie dopo la caduta nelle FP4. Non è mai facile riprendere fiducia, anche se avevo la consapevolezza di essere stato veloce in tutti i turni. Con la squadra abbiamo fatto un buon lavoro in qualifica: la prima gomma è servita per recuperare feeling e ritrovare le linee giuste, con la seconda ho spinto per fare il tempo. E’ stato eccitante: solitamente, si formano due o tre gruppi lungo la pista, mentre oggi eravamo tutti insieme. Qui ad Assen avere una buona scia fa la differenza e io, fortunatamente, mi sono trovato nella posizione giusta. E’ andata bene così, è stato emozionante».
Sembra che tutte e tre le gomme possano fare la gara: è un bene o un male?
«Con le Michelin è tutto interpretabile: a volte, puoi avere un piccolo vantaggio, altre uno svantaggio. Certo che con le Bridgestone questo problema non c’era: funzionava un solo pneumatico… Adesso conta anche la strategia e la scelta della gomma diventa fondamentale».
Che gara ti aspetti?
«E’ veramente difficile fare previsioni: Marquez sempre un pochino più forte degli altri, poi cc’ Vinales, poi ci siamo io e Dovizioso. Ma anche Crutchlow va forte e ce ne sono anche altri».
Ma sarà una gara di gruppo, come ha detto Marquez?
«Bisogna vedere cosa decide di fare Marc, che ha il passo migliore: potrebbe spingere subito oppure fare una gara più tattica. Lorenzo, uno che di solito dà il tirone all’inizio, parte indietro (dalla terza fila con il decimo tempo, NDA)».
C’è finalmente la possibilità di lottare per la vittoria?
«Mi piacerebbe. Quando ero giovane e vincevo un sacco di gare, ero contento se tornavo a casa solo con più di 20 punti, quindi se facevo primo o secondo… Quest’anno non ho mai fatto meglio di terzo, quindi spero proprio di migliorare questo risultato, anche se l’obiettivo rimane sempre il podio».
Luca, tuo fratello, terzo in Moto2: cosa dici?
«Sono contentissimo, è una grande soddisfazione per tutto il team: per Bulega, che torna forte dopo l’infortunio a Valencia di fine 2017 e dopo un inizio difficile; per Bagnaia che è una bella conferma; ma, naturalmente, sono felicissimo per mio fratello. Adesso, però, bisogna ripetersi in gara».