MotoGP 2018. Rossi: "Meglio del previsto. Per il momento..."

MotoGP 2018. Rossi: "Meglio del previsto. Per il momento..."
Valentino moderatamente soddisfatto dopo la giornata di prove libere: “Siamo partiti dall’assetto di Le Mans. Ho un buon passo, ma come il mio ce l’hanno altri 6-7 piloti: bisogna fare qualcos’altro”. Sulla caduta di Pirro: “Quello è uno dei punti più paurosi di tutto il mondiale: è andata bene”
1 giugno 2018

SCARPERIA – L’obiettivo della vigilia era di «limitare i danni». Ma dopo la giornata di prove libere, Valentino Rossi sembra più ottimista. Moderatamente ottimista.


«E’ stata una giornata abbastanza positiva, sono stato veloce sia nelle FP1 sia nelle FP2: il primo contatto con questa pista è stato buono, mi sono trovato bene con la moto, il mio passo nelle FP2 è stato abbastanza veloce. Ma non basta: ci sono almeno 6-7 piloti, con moto differenti che hanno un passo simile al mio. E’ comunque positivo che io sia tra quelli che vanno forte».


Cosa bisogna migliorare?

«Abbiamo troppo “spin” in accelerazione, dopo un po’ di giri soffro, dobbiamo fare lavorare meglio le gomme. La scelta sarà cruciale, perché ci sono diverse possibilità sia per l’anteriore sia per il posteriore: bisogna fare quella giusta per la moto e per il proprio stile di guida».


Sei però solo settimo in classifica.

«Con la gomma nuova ho trovato un po’ di traffico e ho fatto qualche errore: potevo essere un po’ più avanti. Ma conta poco: sarà importante fare le scelte giuste domani, stare nei primi 10 in FP3, poi vedere cosa accade in Q2. Sarebbe importante stare nelle prime due file».


Per il momento, sta andando meglio delle aspettative?

«Effettivamente, nei test avevamo fatto più fatica, ma le condizioni non erano buone come quelle di oggi. Siamo partiti con un assetto simile a quello di Le Mans: il mio passo è buono, ma bisogna fare qualcosa di più. Speriamo non diventi troppo caldo: come oggi, sarebbe perfetto».


Cosa pensi della caduta di Michele Pirro?

«Dopo le prime immagini ho avuto molta paura per Michele, quello è uno dei punti più critici di tutta la stagione. Credo che la moto si sia mossa sulla buca: quando è andato a frenare non ha funzionato. A quel punto mi sembra che abbia preso paura, frenando troppo e venendo catapultato in aria. L’impressione è questa, ma ho visto molto velocemente l’immagine».


Ma quel punto è troppo pericoloso?

«Non so, bisogna parlarne. E non so cosa si possa fare: forse bisognerebbe appiattirlo un po’, ma non so come e se possa funzionare».

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