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BURIRAM – Il profondo pessimismo della vigilia, si trasforma in moderatissimo ottimismo dopo le FP2. Un passo in avanti: piccolo, ma comunque un passo in avanti. Valentino Rossi, così, ritrova un po’ di ironia. «La Yamaha è come l’Inter: non sai mai cosa può succedere quando entra in campo».
Valentino, è comunque una prestazione che dà un po’ di morale.
«Sì, decisamente. Nelle FP1 abbiamo addirittura fatto primo e secondo, ma quella posizione non era reale, perché gli altri non avevano cambiato le gomme nel finale. Nel pomeriggio, però, i valori sono stati reali: Vinales è andato molto bene e io sono lì, anche se non ho fatto un gran giro. Ad Aragon era stato un vero disastro, qui andiamo un po’ meglio, siamo tutti vicini. C’è ancora molto lavoro da fare, anche perché le gomme sono molto differenti rispetto ai test: sono più difficili da guidare, hanno meno grip, ma sono più costanti».
Ma cosa è cambiato rispetto ad Aragon?
«Abbiamo qualcosa di migliorativa, ma la realtà è che è cambiata soprattutto la pista. Anche le altre moto cambiano da un circuito all’altro, ma la Yamaha molto di più: diciamo che siamo come l’Inter, quando entriamo in pista non sappiamo mai bene con esattezza cosa può succedere».
Le modifiche sono state di elettronica?
«Sì, abbiamo qualcosa per migliorare l’accelerazione. Sicuramente siamo migliorati, ma la più grande differenza è la pista: sulla carta, qui avremmo dovuto faticare più che ad Aragon, invece siamo più competitivi».
Com’è la nuova carenatura?
«Migliora l’anti impennamento, ma la differenza è minima».
Com’è la situazione per il caldo?
«E’ dura per il fiato, la gara sarà complicata. Ma, solitamente, in queste situazioni ci si abitua, si migliora da venerdì a domenica gradualmente, anche perché ci si abitua meglio al jet lag».