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LOSAIL – Fino a un’ora dal termine Valentino Rossi era staccatissimo, mentre Johann Zarco occupava saldamente la prima posizione. Poi, con l’aumentare del grip sulla pista, e con una messa a punto che conglobava tutto il meglio provato nei tre giorni, Rossi ha risalito la classifica fino ad arrivare al secondo posto, a 247 millesimi dal francese con la M1 satellite e con un passo più che discreto. Un bel miglioramento, ma le preoccupazioni rimangono.
«Sono abbastanza soddisfatto di questo test, abbiamo lavorato duramente. Nel finale, abbiamo messo insieme tutto il meglio che avevamo provato: ho fatto il secondo tempo e sono riuscito a tenere un buon ritmo. Ma siamo tutti molto vicini, e continuiamo a soffrire il consumo della gomma anteriore e un po’ anche di quella posteriore. Purtroppo, in questo inverno abbiamo ancora avuto troppi alti e bassi: sarà importante essere più costanti».
Qual è il problema principale?
«Il consumo delle gomme sulla distanza, diciamo da metà gara in poi».
Ieri avevi detto che Ducati, Honda e anche Suzuki sono più avanti di voi: confermi questa impressione?
«E’ difficile dare dei giudizi: qui cambia tutto non da un giorno all’altro, ma, addirittura dal mattino al pomeriggio…A me sembra che Honda e Ducati siano più avanti nella gestione elettronica, e questo dà loro un vantaggio sulla distanza».
La caduta?
«Sono scivolato alla 14: stavo provando la gomma anteriore più dura e ho perso il controllo. Un mio errore, ma con quella gomma non riesco a guidare bene».
Mentre tu e Vinales faticavate, Zarco era costantemente in prima posizione; il passo, per sua stessa ammissione, non è niente di che, ma i tempi gli vengono molto più facilmente che a voi. Come lo spieghi?
«Zarco è molto forte: l’anno scorso ha disputato una stagione di grande livello. Sarà un avversario difficile da battere per tutti».
In questo momento, è fondamentale rimanere tranquilli e motivati?
«La motivazione non manca a nessuno in Yamaha, ma bisogna lavorare tanto per migliorare l’elettronica».
Vinales sembra piuttosto agitato…
«Lui è un po’ così: se non da un secondo di distacco a tutti in ogni turno si preoccupa un po’. Ma alla fine ha fatto quinto, è lì vicino, deve stare tranquillo».
Come è andato il test sul bagnato?
«Io girato da solo, però mi sembra che si possa guidare abbastanza bene, con un buon grip».