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BRNO - Andrea Dovizioso analizza il momento della stagione dopo l'ennesima vittoria di Marc Marquez. Il forlivese è secondo n campionato, a 63 punti dalla vetta. Alle sue spalle il compagno di squadra Danilo Petrucci, staccato di 18 punti. Il 'Dovi' ora è alla vigilia di una sessione di test "importantissima", che si svolgerà domani proprio a Brno. Poi, da venerdì, si tornerà in pista in Austria, al Red Bull Ring. Un tracciato che spesso ha visto protagoniste le Ducati.
In questo fine settimana hai dato il massimo, eppure non è bastato.
“Sì, in questo momento purtroppo non sta bastando. Se guardiamo il ruolino di marcia di Marquez, lui ha vinto o ha fatto secondo (a parte il ritiro di Austin n.d.r.). Insomma, loro sono un po’ più forti rispetto allo scorso anno. Stanno mettendo in crisi tutti, non solo noi. Marc riesce a mettersi davanti sin dalla prima curva e passa poi in modalità di gestione: è una strategia intelligente, ma quando sei più veloce puoi fare un po’ quello che vuoi. Noi non possiamo arrenderci. Dobbiamo analizzare e lavorare. Abbiamo già dei test domani”.
Quali idee avete in cantiere?
“Migliorare dopo un solo test è difficile. Abbiamo una gara tra tre giorni. Le prove che faremo domani saranno comunque importantissime perchè ci possono dare un extra feeling per arrivare carichi in Austria. Abbiamo del materiale da provare e c’è possibilità di fare sviluppi”.
A proposito di obiettivi immediati, in Austria Marc vorrà vincere nel ‘feudo’ Ducati?
“La nostra moto si adatta molto bene al Red Bull Ring, ma già lo scorso anno Marc arrivò davanti a me. Dovremo lavorare sui dettagli perchè Marc in questo momento riesce sempre a trovare le giuste soluzioni per battere tutti”.
Marquez ha 63 punti di vantaggio su di te. Sei il solo che può ritardare il suo trionfo finale.
“È palese che lui sia più forte del 2018. Noi dobbiamo trovare più velocità. I 63 punti contano poco, purtroppo, adesso. Marc è veloce in tutte le condizioni, è difficile contrastarlo”.
Può essere una soddisfazione, seppur piccola, essere il primo ‘degli altri’?
“L’obiettivo a inizio stagione era quello di giocarcela per il titolo. Quindi non possiamo essere contenti. Certo, non dobbiamo dimenticare i nostri punti di forza. In effetti siamo noi che stiamo provando più di altri a contrastarlo”.
Sembri più positivo oggi rispetto a un mese fa, dopo il GP di Germania.
“Sì, nelle ultime due gare prima della pausa avevamo preso un certo gap. È stato frustrante non essere competititvi sin dal primo turno di prove. Qui invece ciò che abbiamo provato ha funzionato, durante tutto il fine settimana”.