MotoGP 2019 a Misano. Valentino Rossi: "Yamaha sta lavorando tanto e bene"

MotoGP 2019 a Misano. Valentino Rossi: "Yamaha sta lavorando tanto e bene"
Valentino soddisfatto dopo la prima giornata di libere: “La M1 funziona bene in tutte le configurazioni: siamo veloci in accelerazione, nel giro secco e sul passo. Ma io devo migliorare l’assetto, perché Vinales e Quartararo sono più efficaci di me. In ogni caso, un buon inizio"
13 settembre 2019

MISANO ADRIATICO - Per il momento, tutto sta andando secondo le aspettative: la Yamaha è molto competitiva a Misano. Anche se il grip dell’asfalto non è eccezionale: condizione che, solitamente, mette in crisi la M1. Questa volta no. E anche le novità provate nei test - forcelle in carbonio, terminale di scarico sdoppiato, appendice aerodinamica (stile Ducati) sul freno anteriore - hanno soddisfatto Valentino Rossi, che ha deciso di utilizzarle in questo fine settimana.

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“Siamo partiti bene, è un venerdì sicuramente positivo", spiega il Dottore. "Tutte le Yamaha sono competitive, indipendentemente dalla configurazione: la M1 è efficace in accelerazione, nel passo, nel time attack. Per quanto mi riguarda, devo ancora fare tanto: non sono soddisfatto del bilanciamento. Perdo troppo in accelerazione, devo riuscire a stare più vicino a Vinales e Quartararo. Ma le sensazioni sono generali sono positive, dobbiamo continuare con questa velocità”.

Hai provato più cose oggi che negli ultimi cinque anni…

No, dai, non esageriamo! E’ vero, però, che da fine 2016 fino ai test di Brno 2019 non avevamo provato quasi niente e quasi niente che funzionasse. E’ stato un periodo tecnicamente difficile e per questo è aumentata la differenza con i nostri avversari. Ma quest’anno la situazione è cambiata, Yamaha sta lavorando duro e nella giusta direzione: ci sono persone nuove in Giappone e in Europa, iniziano a vedersi i risultati. Qui la Yamaha va bene in versione “vecchia” e “nuova”, credo che ci sia un buon “matrimonio” tra moto, gomme e asfalto.

Solitamente soffrite quando c’è poco grip, qui siete veloci: come mai?

La situazione è diversa dal 2018, quando con poco grip andavano in crisi. Stavolta siamo più veloci, ma non so dire perché. Ma è solo venerdì, è presto per dire che domenica ci giocheremo la vittoria: domani tanti miglioreranno ulteriormente. La pista è più lenta dell’anno scorso, ma noi siamo più efficaci.

A differenza di Vinales, hai deciso di utilizzare i pezzi nuovi: perché?

Nei giorni di test effettuati qui a Misano per me è parso subito chiaro che il materiale portato rappresentava un miglioramento. Niente di stravolgente, ma piccoli passi in avanti e abbiamo deciso di concentrarci su questi pezzi. E’ così che si fa.

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