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Questa è una delle mie piste favorite, è molto differente rispetto a Silverstone e Misano... Ho fatto subito un time attack nelle FP1, così da poter poi lavorare con calma per il resto del turno e in FP2, dove ho faticato un po’ di più e sono anche caduto, ma ho voluto usare la dura anteriore, anche se eravamo al limite con la temperatura.
I piloti Yamaha e Dovizioso hanno un buon passo, ma se la gara fosse oggi, avrei la possibilità di vincere. Domani dovrebbe piovere sarà importante provare anche in quelle condizioni. È stata una giornata positiva.
Ho provato lo scarico sdoppiato: la Yamaha ha bisogno di raccogliere dati, ed è giusto portare avanti questo lavoro. Non ho però utilizzato il forcellone in carbonio, perché il feeling cambia completamente e c’è troppo poco tempo durante un GP.
Nel complesso è stata una buona giornata, abbiamo lavorato bene, ma per essere competitivi in gara bisognerà riuscire a partire o primo o secondo e provare ad imporre il ritmo, perché in rettilineo perdiamo troppo rispetto a Honda e Ducati.
Il secondo posto in campionato? Zero pressione, mi interessa solamente sfruttare al meglio la mia M1. Marquez ha posto il limite, questa è la verità, noi dobbiamo provare a ricucire la distanza. Ma in questo momento, non firmerei per il secondo posto”.
Su questa pista ho sempre faticato con le cilindrate più piccole, ma oggi sono riuscito a tenere un buon passo. Nel time attack, però, non mi sono sentito molto bene sulla moto, facevo fatica a fermarla: è la prima volta che mi succede nel giro secco. Ma non si può essere perfetti…
Per la Yamaha è positivo avere tre moto davanti e lo è anche per me, posso studiare i dati, in particolare quelli di Vinales, il più efficace nel time attack.
Il settore dove sono più in difficoltà è il T4, ma anche nel T2 faccio fatica in frenata. A volte sembra che il problema venga dall’anteriore, altre dal posteriore, bisogna capire bene cosa fare per domani.
Marquez? Non bisogna guardare is poi tempi, lui è di un’altra categoria. A Misano, su una pista dove fatica, ha vinto, mentre questo è un tracciato molto più favorevole per lui, è normale che riesca a fare tanta differenza. Bisogna pensare agli altri, non a Marc.
Questa mattina ero soddisfatto del feeling con la moto, ma anche nelle FP2 con le gomme usate. Non sono riuscito a fare la differenza con le soffici nuove. Non sarebbe un gran problema, se non che domani è prevista pioggia: stiamo cercando di capire cosa abbiamo fatto di sbagliato. Con la dura vado abbastanza bene, il passo non è male e la moto mi piaceva. Non riesco a fare la differenza quando metto la morbida, non so bene perché.
Fisicamente sto meglio, ho solo un po’ di dolore quando piego a sinistra, ma nel complesso soffro meno che a Misano. Purtroppo, però, faccio una gran fatica a guidare questa moto: nelle FP1 c’era una grande differenza, nelle FP2 mi sono avvicinato un po’, ma rimango lontano. E non ho il passo. Così è complicato e per domani è anche prevista pioggia. Ci vuole più tempo di quanto mi sarei aspettato per guarire completamente, ma il problema più grande è che non ho feeling con la moto, da nessuna parte: in frenata, in accelerazione, a centro curva. Non ho nessuna confidenza.
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