MotoGP 2019 ad Assen, Andrea Dovizioso: "Non siamo veloci"

MotoGP 2019 ad Assen, Andrea Dovizioso: "Non siamo veloci"
Il Dovi incappa nella seconda qualifica peggiore dell'anno. Dopo il 13esimo posto di Austin, il pilota della Ducati scatterà domani ad Assen dalla 11a posizione. Si prospetta una domenica complicata per il numero 04
29 giugno 2019

Andrea Dovizioso incappa nella sua seconda qualifica peggiore del 2019. Dopo il 13esimo posto di Austin, il pilota della Ducati scatterà domani ad Assen dalla 11a posizione. Si prospetta una domenica complicata per il numero 04, non agevolato dalle alte temperature dell'asfalto olandese, dai pochi punti di sorpasso e soprattutto dalla scarsa velocità della sua Desmosedici.

Andrea, sei più preoccupato per la posizione in Griglia o per le difficoltà che hai avuto nella FP4?

"Il quarto turno di prove è stato un po’ particolare per noi. Molti piloti hanno usato gomme nuove e sono stati veloci. Noi non le abbiamo montate quindi non si può prendere quella sessione come metro di paragone. Per quanto riguarda la posizione in Griglia può esser un problema perchè qui la partenza è corta, anche se scatti bene la prima staccata arriva subito. In generale i sorpassi sono difficili ad Assen. Ciò che mi delude però è la nostra velocità. Il nostro obiettivo era la seconda/terza fila".

Fa molto caldo, una situazione anomala per Assen. Pensi che queste temperature incideranno anche sulla gara?

"No, non credo. Domani dovrebbe fare meno caldo. Anzi, dalle nostre previsioni ci sarà più vento e, quello sì, potrebbe condizionare la guida dei piloti".

Se guardiamo l’età dei primi cinque in Griglia Marc Marquez è il pilota 'più vecchio'. Cambia qualcosa confrontarsi con avversari così giovani?

"Sì, i giovani hanno l’attitudine a fare il tempo più facilmente. Per esempio io e Valentino siamo più costanti in gara che in prova. Sulla carte, per noi, è più facile finire tra i primi tre la domenica che il sabato".

In questa stagione, finora, ti sei spesso trovato in difficoltà in qualifica, come mai?

"Quest'anno sono tanti i piloti competitivi, con moto a posto. La lotta è più serrata rispetto al 2019, vanno forte tutti, almeno in prova".

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