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ASSEN - In sintesi il pensiero dei tre piloti sul podio: Maverick Vinales ha sfruttato alla grande l’occasione favorevole; Marc Marquez ci ha provato, ma si è giustamente accontentato quando ha visto che Vinales era più veloce di lui; Fabio Quartararo è stato rallentato dal braccio destro, operato prima della gara di Barcellona per sindrome compartimentale. Ecco cosa hanno detto i tre protagonisti del GP d’Olanda.
VINALES: “FINALMENTE HO CONCRETIZZATO IL MIO POTENZIALE"
“Finalmente! Ho spinto al 100% dal primo all’ultimo giro, sapevo che c’era la possibilità di vincere, anche se la moto si muoveva tanto. Con Marquez è una sfida come con gli altri piloti, la differenza rispetto al solito è che mi sentivo bene, anche se ho fatto degli errori, specie alla curva uno. Ma anche quando ho commesso uno sbaglio, ho recuperato bene e il sorpasso decisivo l’ho fatto alla curva 12, dove mi sentivo molto bene. Dal Mugello in poi abbiamo fatto un bel lavoro, cambiando 4 o 5 particolari, soprattutto di elettronica; inoltre, io mi sento meglio, sia nel box sia a casa, sono più tranquillo. Adesso è giusto godersi questo successo, ma la prossima gara va affrontata con la stessa mentalità con la quale siamo arrivati qui. Passare Marquez è stato complicato, ci ho provato un po’ di volte, ma quando finalmente c’ero riuscito ho sbagliato alla 1, e ho dovuto ricominciare tutto da capo. Purtroppo, troppe volte, per un motivo o per l’altro, non ho espresso tutto il mio potenziale, ma qui ho giocato bene le mie carte. Vincere qui, nella cattedrale del motociclismo, dà sempre un’emozione particolare. Quando ho visto che avevo mezzo secondo di vantaggio, ho pensato che ce l’avrei potuta fare, che per Marquez non sarebbe stato facile recuperare. Sono il numero uno all’interno del box? No, Rossi rimane uno dei migliori piloti del mondo, io devo ancora crescere. Poteva essere un bel fine settimana, è stato uno spettacolo”.
MARQUEZ: “HO SCELTO LA SOFFICE PER STARE CON LE YAMAHA, NON PER SCAPPARE”
“Ho scelto la gomma soffice, perché sapevo che con questa avrei avuto problemi per soli 10 giri, mentre con la dura avrei faticato per quasi tutta la gara. All’inizio ho spinto per stare con i due piloti Yamaha e quando Vinales è andato in testa l’ho “sfruttato” per distaccare Quartararo: non ho mai pensato di poter vincere, Vinales qui è sempre stato più forte di me da venerdì mattina. Se ci fosse stata una piccola possibilità di batterlo, ci avrei provato, ma non c’è stata: il secondo posto è un ottimo risultato per il campionato. Il mio obiettivo è essere consistente in tutti i GP e, per il momento, ci stiamo riuscendo”.
QUARTARARO: “RALLENTATO DAI PROBLEMI FISICI”
“E’ stata una gara bella ed emozionante, ho fatto i miei primi giri in testa in MotoGP. All’inizio la moto si muoveva molto, ma anche per colpa mia: sbagliavo a fare una linea e quando alla fine l’ho capito, era molto più stabile. Ho spinto molto all’inizio perché volevo fare selezione, non volevo che si creasse un gruppone come era successo nel 2018; purtroppo ho avuto problemi fisici, quello è stato il problema principale, che mi ha fatto rallentare, altrimenti sarei stato con loro. Dopo Barcellona pensavo di essere al 100% della condizione, perché là non avevo avuto alcun problema, ma questa pista è molto più faticosa. In Germania andrà meglio”.