Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
Ad Assen tutti lo aspettano sul podio, ma Valentino Rossi domani dovrà affrontare una gara difficile: scatterà dalla 14esima casella. Il pilota della Yamaha è rimasto escluso dalla Q2 a causa del 4° posto rimediato in Q1. Il "Dottore" non riesce a spiegarsi il gap dai compagni di marca ed è cauto anche sulla possibilità di un'eventuale rimonta.
Valentino, cosa ti ha impedito di accedere alla Q2?
“Non sappiamo bene cosa sia successo, c’è molta differenza tra le prestazioni mie e quelle di Maverick, ma anche tra quelle di Quartararo e di Morbidelli. Personalmente questa mattina ero abbastanza veloce e ottimista, ma a pomeriggio le temperature si sono alzate ed è calato il grip. Domani sarà difficile, anche se ci sarà qualche grado in meno sull’asfalto”.
Scorrendo i tempi dalla prima fila in giù i distacchi sono notevoli, come te lo spieghi?
“Quelli che oggi hanno fatto davvero paura sono stati Quartararo e Vinales. Loro due sono riusciti a fare il tempo da soli, senza scie. Anche Rins è stato veloce ma ha preso il traino di Petrucci, come ha fatto Marquez con noi. Maverick è stato più veloce di me un po’ in tutti i settori. Non ho una risposta sul perché questi distacchi. Ora devo concentrarmi sulla mia gara e cercare di recuperare”.
Se guardiamo l’età dei piloti delle prime file sembra in atto un cambio generazionale.
“È molto bello che i giovani vadano forte. Però di ‘cambio generazionale’ ne sento parlare dal 2007, dai tempi di Vermeulen a Le Mans... È vero, i nuovi arrivati sono pronti per vincere, ma i ‘vecchi’ sono sempre lì. Io, che sono particolarmente vecchio, Dovizioso e Lorenzo, entrambi over 30, restiamo comunque competitivi”.