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Secondo KO consecutivo per Valentino Rossi. Dopo la caduta del Montmelò, provocata dallo strike di Lorenzo, ad Assen il Dottore ha fatto tutto da solo.
Partito 14°, stava cercando di recuperare. Era 11° quando nei primi giri ha attaccato Takaaki Nakagami alla curva 8. Valentino era un po’ fuori traiettoria e quando è entrato in curva l’anteriore gli si è chiuso improvvisamente. Rossi è schizzato a terra catapultando nella sabbia anche il giapponese della Honda, che ha riportato qualche problema alla caviglia sinistra.
Valentino, nella tua carriera hai dovuto affrontare diversi momenti difficili, ora quanto devono essere 'larghe' le tue spalle per uscire da questa situazione?
“Sinceramente ieri ero molto deluso: la mattinata era stata decente, ma nel pomeriggio ho davvero faticato (Rossi è rimasto fuori dal Q2 n.d.r.). In questi casi inizi a farti mille pensieri. Oggi però uno spiraglio di luce c’è stato. Nel primo giro lanciato ho fatto 6 decimi meglio del mio giro migliore in prova. Abbiamo trovato qualcosa di buono e in gara c’è stato un miglioramento. Con queste ultime sensazioni positive vado al Sachsenring per cercare di essere competitivo”.
I pensieri di cui parli riguardano la tua Yamaha o il Valentino pilota?
“Il discorso sarebbe ampio. Qui le Yamaha sono andate forte, ce n’erano due sul podio e una ci è finita nella scorsa gara a Barcellona. Quindi dobbiamo metterci a posto noi adesso”.
Il problema è quindi di messa a punto?
“Diciamo che dobbiamo trovare qualcosa che vada bene anche per me. Comunque tre gare fa mi battevo per la vittoria e, nonostante tre zeri, resto ancora la prima Yamaha. Ci sono delle piste dove con questo setting non sono abbastanza veloce. Oggi però in gara mi sentivo bene, potevamo andare forte. Ripeto: è stato davvero un grosso peccato uscire subito di scena, ma quando lotti nel gruppo può succedere”.