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VALENCIA - Ultima gara, tempo di bilanci. Anche per Andrea Dovizioso, naturalmente.
"Bisogna stare un po’ tranquilli. Se uno la guarda razionalmente, è normale che quest’anno il pacchetto Marquez/Honda ha fatto una grande differenza su tutti.
In questo momento, pensare come poter battere questo 'pacchetto' è complicato per tutti, non solo per noi.
Però io credo che non vada vista in questo modo: quest’anno è andata così, ma in ogni stagione della MotoGP possono succedere un sacco di cose, su tanti aspetti. Tipo: moto, piloti, sviluppo, cadute.
Io sono uno razionale e obiettivo, ma in questo momento non lo devo essere troppo: bisogna continuare a lavorare, come abbiamo fatto in questi anni. Bisogna continuare a spingere forte".
Martedì avrete delle novità?
"Sì. Bisogna capire se c’è qualcosa di interessante per trovare la direzione. Battere Marquez è difficile, ma non impossibile: se guardiamo i suoi risultati, è chiaro che non possiamo essere soddisfatti della stagione. Ma non la si può vedere solo così: se siamo arrivati secondi per il terzo anno consecutivo, con ancora più distacco sul terzo, nonostante due 'zeri' non per colpa mia, significa che abbiamo lavorato particolarmente bene. Ho fatto il mio primato di punti: è stata una stagione buona, molto buona. Non ottima, perché l’obiettivo è un altro".
Quali sono stati i problemi del 2019?
"Abbiamo avuto meno velocità rispetto alla seconda parte del 2018, ma, alla fine, in gara abbiamo sempre conquistato delle posizioni importanti. E i punti fatti lo confermano. Abbiamo imparato tanto in questa stagione: con il grande sviluppo che tutte le Case fanno ogni anno, gli equilibri possono cambiare. L’importante è lavorare bene: quello fa la differenza".