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Approfondimenti sull'ultimo GP corso a Zeltweg, con altre notizie e considerazioni.
CONFRONTO 2019/2018
Ecco il confronto tra i punti realizzati da alcuni piloti nel 2018 e nella passata stagione.
Marquez 230/201 (+29); Dovizioso 172/129 (+43); Petrucci 136/105 (+31); Rins 124/66 (+58); Rossi 103/142 (-39); Vinales 102/113 (-11); Miller 86/61 (+25); Crutchlow 78/103 (-25); P.Espargaro 61/32 (+29); Morbidelli 58/22 (+36); A.Espargaro 33/17 (+16); Iannone 21/84 (-63); Lorenzo 19/130 (-111).
CONFRONTO IN CASA
Ecco invece il confronto tra compagni di squadra o di moto: chi è arrivato davanti in gara durante la stagione (tra parentesi il confronto in prova)
Marquez/Lorenzo 6-0 (7-0); Dovizioso/Petrucci 8-3 (6-5); Rossi/Vinales 6-4 (3-8); Rins/Mir 8-2 (9-1) A.Espargaro/Iannone 5-5 (9-1); P.Espargaro/Zarco 10-1 (10-1).
ZARCO HA CHIUSO CON KTM
Il settimanale Speedweek, molto vicino alla Red Bull (diciamo così…) ha pubblicato un’intervista a Stefan Pierer, nella quale l'AD ha anticipato che Johann Zarco ha chiesto di rescindere il contratto. “Ci ha fatto questa richiesta specifica: stiamo valutando la situazione e cerchiamo una soluzione che possa soddisfare entrambi. Noi abbiamo cercato di aiutarlo in tutti i modi, ha provato tantissime novità, ma nessuna gli andava bene” ha detto Pierer. Il contratto è stato in effetti rescisso consensualmente.
LA CALDA ESTATE DI LORENZO
Jorge Lorenzo, suo malgrado, ha fatto parlare di più da assente che da pilota. E’ questa la triste verità di una stagione disastrosa per il cinque volte campione del mondo, fortemente condizionata da una serie continua di infortuni, che gli hanno impedito di adattarsi a una moto fatta su misura per Marc Marquez.
Così, Lorenzo è diventato protagonista di una serie di ipotesi, alcune vere, altre senza nessun fondamento, tutte mai smentite ufficialmente da Jorge o da chi gli sta attorno. Ecco quelle più suggestive e che hanno avuto più risonanza. “Lorenzo sta pensando al ritiro” è stata la prima “notizia” che ha fatto rumore, uscita tra il GP d’Olanda e quello di Germania.
Poi, dopo Brno ecco la clamorosa rivelazione (questa assolutamente vera) di un tentativo dell’ingegnere Gigi Dall’Igna, direttore generale di Ducati Corse, di riportare Lorenzo a Borgo Panigale, mettendolo nel team Pramac al posto di Jack Miller.
Quindi è stato detto/scritto che il manager Albert Valera stava trattando con il team satellite Yamaha/Petronas. Tutto questo nel silenzio assoluto di Jorge, che da Lugano ha continuato a “postare” sui social foto mentre si allenava, senza però mai fare riferimento al suo futuro.
DUCATI, SPOGLIATOIO SPACCATO
Il tentativo di Gigi Dall’Igna di riportare Jorge Lorenzo in Ducati ha “spaccato lo spogliatoio”, usando un termine calcistico, ovvero ha creato parecchia tensione all’interno del box: è questa l’unica vera conseguenza di una trattativa “impossibile”, oltre all’aumento di ingaggio di Jack Miller, per non farlo passare alla KTM.
Una trattativa della quale non erano d’accordo il team Pramac, che infatti non ha dato il suo benestare; il team manager Davide Tardozzi; il direttore sportivo Paolo Ciabatti, che, non a caso, ha vissuto il GP d’Austria ai margini, senza mai farsi vedere al box. Senza dimenticare il disagio che ha creato nei piloti ufficiali, completamente sfiduciati da un’operazione incomprensibile a questo punto della stagione.
Purtroppo, non è la prima volta che accade qualcosa del genere in Ducati, incapace di gestire certe situazioni. Chiedere per conferma a Stoner, Capirossi, Bayliss, Dovizioso, Crutchlow e allo stesso Lorenzo. Il problema è sempre lo stesso: non ci si fida mai dei piloti che si ha, pensando che con la Desmosedici qualsiasi pilota vincerebbe. Tranne, naturalmente, quelli che si hanno in squadra, anche se sono stati pagati un bel po’. Per esempio, come Lorenzo e Dovizioso.
BULEGA CON GRESINI, DALLA PORTA CON ITALTRANS
Due notizie di Moto2: Nicolò Bulega, che a fine stagione lascerà la VR46 Academy, nel 2020 correrà nel team Gresini, che per il nuovo regolamento avrà due moto, sorbendo di fatto il team Tasca, quello che attualmente schiera Mattia Pasini, che dallo scorso GP ha sostituito Simone Corsi.
Per il secondo posto a fianco di Bulega non ci sono ancora certezze. Lorenzo Dalla Porta, invece, passerà in moto2 con il team Italtrans come compagno di squadra di Enea Bastianini: un team tutto italiano estremamente interessante.
FOGGIA E MASIA CON LEOPARD
A Zeltweg è stata ufficializzata una notizia nota da tempo: nel 2020 il team Leopard, che attualmente schiera Lorenzo Dalla Porta e Marcos Ramirez, correrà con Dennis Foggia e Jaume Masia entrambi provenienti dalla KTM. Per Foggia un’occasione importante dopo due anni complicati nel team SKY-VR46.
CURVA 3 IN MALESIA, LA PREFERITA DI DOVIZIOSO
Attraverso i social media della Dorna, è stato chiesto ad Andrea Dovizioso qual è la sua curva preferita del mondiale. “Mi piace moltissimo l’Arrabbiata2 del Mugello: quando riesci a farla bene, ti dà un gusto pazzesco. Ma la mia preferita è probabilmente la curva 3 della Malesia, una destra velocissima nella quale entri senza riferimenti e inizia a scivolare la gomma posteriore. Bellissima”, ha risposto Dovi.
A ZELTWEG FINO AL 2025
Dorna e l’organizzatore austriaco hanno raggiunto l’accordo, prolungando il contratto fino al 2025: quindi, il GP d’Austria a Zeltweg è assicurato per almeno altri cinque anni (il precedente accordo scadeva alla fine del 2020).
KTM, AVANTI CON TRALICCIO E WP
Sebastian Risse, direttore tecnico della KTM, ha confermato che la Casa austriaca è fermamente intenzionata a continuare con le soluzioni adottate dal debutto in MotoGP. “Andiamo avanti con il telaio a traliccio in tubi tondi e con le sospensioni WP: crediamo fortemente in queste soluzioni, non abbiamo nessuna intenzione di passare a una struttura in alluminio e alle Ohlins”.
YAMAHA, A MISANO LA SECONDA EVOLUZIONE MOTORE
Takahiro Sumi, direttore tecnico Yamaha, ha invece svelato i prossimi passi per il prototipo della M1 del 2020. “Dopo un 2018 piuttosto complicato, è stata cambiata strategia in Yamaha e adesso siamo focalizzati sullo sviluppo della moto per il prossimo anno. A Brno abbiamo utilizzato un primissimo prototipo del quattro cilindri: a Misano, nei test che verranno effettuati a fine agosto, ci sarà un’ulteriore evoluzione”, ha detto l’ingegnere giapponese.
KTM CHIUDE LA MOTO2
A sorpresa, domenica la KTM ha annunciato che a fine 2019 terminerò il progetto Moto2 “Per concentrare gli sforzi sulla MotoGP”. Un fulmine a ciel sereno che ha spiazzato i team che corrono con KTM, costretti a cercare un’alternativa. Il team Tech3 passerà in Moto3, mentre Marco Bezzecchi dovrebbe passare al team VR46, con Luca Marini pare destinato al team Petronas, dove non andrà più Alex Marquez, che rimarrà nel team VDS.
TRE MOMENTI INDIMENTICABILI DEL GP
Il sorpasso di Dovizioso. E’ senza dubbio il momento più bello del GP d’Austria, uno di quei sorpassi che entrano di diretto nella storia di questo sport, tipo quello fatto da Rossi a Lorenzo a Barcellona 2009.
La vittoria di Fenati. Solo 11 mesi fa, Romano Fenati era un pilota senza licenza, senza squadra e diventato una sorta di mostra per l’opinione pubblica. Grazie all’aiuto della squadra di papà e figlio Cecchini ha avuto una seconda possibilità e lui l’ha sfruttata, imparando dai suoi errori. Un successo indimenticabile.
Lorenzo/Ducati. Il GP d’Austria, purtroppo, verrà ricordata anche per una delle trattative più deliranti degli ultimi anni, perché il pilota interessato ha già un contratto per il 2020.
IO L’AVEVO DETTO
Johann Zarco (a Jerez): “Il telaio della KTM è una merda…”.