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Incertezza, in primis per il GP del Qatar, ma anche per l'intera stagione. Tanti piloti competitivi e 4 Case al top. Questa l'analisi di Dovizioso che inizia, il 2019 senza aspettative dichiarate.
«Aspettative? Nulla di particolare. Dai test si capiscono certe cose, ma non tutte. Sono andati forte in tanti, e non si può sapere come lavorano gli avversari. Veramente non so cosa aspettarmi. Anche noi abbiamo voluto fare delle prove per capire certe cose, perché quando hai una buona base devi lavorare sui dettagli. Mi aspetto di essere competitivo, bisognerà vedere anche che condizioni meteo troveremo, soprattutto il vento può dare fastidio. E bisognerà vedere quanto sarà indicativa la prima gara della stagione. Questi ragionamenti, quindi, contano poco».
Sembra che quest'anno le carte siano più coperte del solito...
«Mi sembra di vedere i piloti più competitivi e le quattro moto al top sono molto vicine, anche se con caratteristiche diverse. Ci può essere ancora più lotta dell'anno scorso, e sarà una stagione ancora più bella da vedere».
Le qualifiche saranno ancora più importanti?
«Saranno una bega (in romagnolo: "un problema"), e ancora di più la top 10. Bisognerà essere bravi a gestirle».
C'è più incertezza quest'anno?
«Sì, mi è già successo di arrivare al week end e vedere che poi il week end va in modo differente dal previsto, ma più che qui in Qatar l'incertezza è generale. E' un anno tutto da scrivere. Viviamo giorno per giorno».