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Continua l'appuntamento con l'ingegner Giulio Bernardelle, affiancato da Giovanni Zamagni, dove viene presentato il circuito del GP in programma: un'analisi curva per curva che permetterà di svelare tutti i segreti della pista. Ma non solo, perché nel farlo scopriremo quali siano i piloti con uno stile di guida che meglio si adatta al tracciato, e quali le moto più performanti.
L'ultimo appuntamento del calendario MotoGP sarà è a Valencia, una pista con curve da 2ª e 3ª con pochi punti difficili e in pochissimi punti si può fare la differenza né nella guida né nelle prestazioni del motore.
Un punto critico è la curva numero 4 perché si arriva da una serie di curve a sinistra e si va a piegare a destra e spesso si sono viste della cadute. Il primo settore non sarà favorevole a nessuna moto, stesso discorso anche per secondo, caratterizzato curve strette da 2ª marcia e avvantaggerà i piloti che sanno far scorrere meglio la moto. Nel T3, la curva 11 è una della curve più impegnative del tracciato, ma con una linea obbligata. Il tratto finale è il più bello con le curve 13 e 14 che sono in leggera discesa con un lungo curvone che poi si trasforma in un rampino che può essere fatto addirittura in prima marcia.